da Milano
Naufragata, per la sordità del governo, lipotesi di una «moratoria» per gli slot ex Alitalia a Malpensa, la Regione Lombardia torna alla carica con una nuova idea. Questa volta listanza è basata sulla legge regionale varata proprio per difendere lo scalo, e attualmente oggetto di controversia con il governo presso la Corte costituzionale; la legge prevede un parere della Regione, entro 30 giorni, sullassegnazione degli slot da parte dellorgano competente, Assoclearance. Dice oggi la Regione: Assoclearance assegni pure gli slot lasciati liberi da Alitalia ma lo faccia a tempo determinato, per tre anni; così che le bande orarie non vengano irrimediabilmente disperse tra compagnie diverse, ma possano essere ricostituite in un corpus organico nel caso in cui si affacciasse un vettore in grado di ricostituire a Malpensa lattività di hubbing. Oggi, va ricordato, uno slot appartiene a una compagnia a tempo indeterminato, fino a quando lo esercita almeno all80%. Osserva lassessore regionale ai Trasporti, Raffaele Cattaneo: «Deroghe alle norme sullassegnazione degli slot sono previste dallUe, e ci sono dei precedenti: uno di questi ha riguardato proprio la fusione tra Air France e Klm. La nostra è una richiesta minima: se non fosse accettata, sarebbe una palese dichiarazione di guerra a Malpensa». Gli slot che Alitalia abbandonerà a fine mese sono 180 al giorno, 891 alla settimana; attualmente le richieste sono (solo) per una trentina, da parte di 18 compagnie.
Sullo sfondo, il braccio di ferro tra il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, e Assoclearance, lassociazione tra aeroporti e compagnie che ha il compito di assegnare gli slot.
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