Slow Cooking, grandi ristoranti del territorio che cucinano locale

Slow Cooking è un’associazione di ristoratori lombardi, anzi fino all’anno scorso esclusivamente valtellinesi e chiavennaschi per poi allargarsi alle province di Como, Lecco e infine Bergamo, quelle confinanti con Sondrio come ben scritto nel sito slowcooking.org. È una mappa golosa e intelligente quella che il gruppo disegna sulle Prealpi e le Alpi lombarde, una mappa molto particolare perché ai ristoratori non viene tanto chiesto di essere bravi a cucinare, questo lo si dà per scontato, quanto di essere interpreti del territorio attraverso i suoi prodotti. Per me non ha senso mangiare bresaola prodotta con carne di bovini sud-americani o pizzoccheri di grano saraceno cinese, tanto per essere chiari.
Slow Cooking in questi giorni si è arricchito di due nuovi soci, entrambi bergamaschi: il ristorante Collina di Almenno San Bartolomeo, 035.642570, e la Trattoria Visconti di Ambivere, 035.908153. Per la serie “strano ma vero” i due locali, poco distanti tra loro, hanno deciso di collaborare in una maniera così ravvicinata da avere dell’incredibile. Da oggi, 1° maggio, al 30 giugno, ognuno di loro due proporrà un menù degustazione di assoluta tipicità locale al prezzo di 40 . Nei piatti e nei bicchieri il meglio di otto produttori e di due cantine bergamasche. Fin qui si è già visto un po’ ovunque.

Si va oltre invece, perché chi ha mangiato in una delle due bande, può fare altrettanto nell’altra pagando solo 20 . Morale: per una volta, 40 + 40 non fa 80 bensì 60, euro. Due piatti: Casonsei ripieni al miele di castagno al Collina, Risotto con germogli di bosco mantecato con caprino al Visconti. Bravi, un bell’esempio.

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