Per chi vuole smettere di fumare, ma non riesce a farlo da solo, è da ieri a disposizione presso il day hospital di Psichiatria Clinica del policlinico universitario Gemelli di Roma lambulatorio per il trattamento riabilitativo per il tabagismo. «Se si è fortemente motivati si può smettere di fumare - garantisce lo psichiatra Luigi Janiri, coordinatore e responsabile dellambulatorio -. Tutti sono a conoscenza dei rischi e dei danni del fumo di sigarette. Grazie allaiuto degli specialisti psichiatri e psicologi si potrà uscire dal tunnel della dipendenza da tabacco».
Lambulatorio per il trattamento riabilitativo contro la dipendenza da tabacco, cui si accede mediante il pagamento del solo ticket, è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30. Per accedere alla prima visita occorre prenotare telefonicamente, contattando i numeri 0630154332-4122. Il primo passo del percorso di riabilitazione prevede un colloquio di valutazione e di motivazione del paziente, effettuato da un team di psichiatri e psicologi del Gemelli e dellAssociazione «La Promessa», che serve a determinare, analizzare e affrontare le cause che hanno determinato e che mantengono la dipendenza, cui segue il trattamento in day hospital finalizzato allastensione dal fumo di sigaretta.
Il progetto riabilitativo distingue due diversi ambienti terapeutici: uno rivolto a fumatori incalliti, ben consapevoli dei rischi che corrono e della difficoltà a contenere o eliminare unabitudine da loro stessi criticata; laltro rivolto ai giovani che spesso associano il fumo al bere e allassunzione di sostanze psicoattive. È prevista anche unattività di consulenza e di supporto per le famiglie. Il fenomeno della crescita del numero dei fumatori è dovuto principalmente a due aspetti: allaumento dei giovani fumatori e alla diminuzione degli ex fumatori dal 18,4 per cento del 2008 al 14,6 del 2009. «Questo dato - continua Janiri - si spiega con la falsa credenza che si possa smettere da soli in qualunque momento». È realistico che molte persone riescano a smettere di fumare senza laiuto di specialisti, ma il rischio che si corre è proprio la ricaduta, anche dopo lunghi periodi di astinenza. Principalmente perché si tratta di una vera e propria dipendenza patologica, legata ad aspetti psicologici e neurobiologici connessi tra loro; come in tutte le dipendenze, la nicotina favorisce il rilascio nel cervello di dopamina, sostanza capace di indurre un senso di aumentato benessere psicofisico.
Smettere di fumare? Sì, al day hospital
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