«Smog e restauri frequenti? Ci aiutano gli sponsor»

(...) Ancora, lo studio Apat-Icr ha monitorato l’effetto delle polveri sottili su campioni di marmo della Pinacoteca di Brera. «L’opera d’arte - è la chiosa - può essere degradata in modo irreversibile».
L’allarme viene raccolto dal ministro dei Beni culturali Rocco Buttiglione, e dell’Ambiente, Altero Matteoli. «Per Milano e la Lombardia - commenta Buttiglione - le condizioni di deterioramento fanno sì che nell’arco di tre anni gli effetti degli interventi di restauro si annullino. È necessario un incontro urgente con Comune Provincia e Regione». Aggiunge Matteoli che «la legislazione attualmente in vigore, che fissa i limiti per gli inquinanti nell’atmosfera, è mirata alla tutela della salute umana e degli ecosistemi, ma non è tarata sulla salute dei monumenti, e non è detto che il rispetto dei limiti assicuri adeguata protezione al patrimonio storico». Questione di clima, ma non solo. Roma è una città più calda e umida di Milano, ma è anche più ventosa e con una minore concentrazione industriale rispetto al capoluogo lombardo. A tirare le somme, la responsabile del progetto per l’Icr, Annamaria Giovagnoli. «Il rischio annerimento è estremamente elevato, e riguarda un numero importante di monumenti. Inoltre, gli interventi di restauro costano molto».
Una risposta arriva dal vicesindaco e assessore all’Arredo urbano Riccardo De Corato. «A Milano purtroppo le condizioni climatiche e lo smog sono situazioni che deteriorano più facilmente i monumenti. Per questo sono necessarie costanti verifiche e interventi per i quali il Comune spende ogni anno una media di 400mila euro». «Ma - prosegue - il Comune di Milano è stato capofila in Italia nella promozione della formula del risanamento conservativo mediante sponsor e a costo zero per l’Amministrazione. E grazie a questa vincente sinergia, sono già stati restaurati sei importanti testimonianze artistiche per la città».

Ovvero, la fontana e la colonna del Verziere, il pozzo e le lapidi di piazza Mercanti, il monumento a Parini e quello a Cattaneo. E, allo studio, un elenco di altri 22 monumenti da restaurare con la stessa formula. Insomma, casse piene, e monumenti puliti.