Smog a picco. E scoppia la lite tra Verdi e Ds

Domenica scatta il blocco totale del traffico. Dossier di Altroconsumo: «Inquinanti più alti di quanto ci dicono» L’Arpa: «Li misuriamo seguendo la legge»

Lo smog scende ancora, raggiungendo il valore più basso dal 10 dicembre. «Concentrazioni basse» sono previste per oggi, mentre da domani, con il freddo, tornerà l’alta pressione e lo smog risalirà. Per questo, la Regione conferma il blocco totale del traffico dalle 8 alle 20 di domenica. Il presidente Roberto Formigoni ieri ha rilanciato la battaglia contro i diesel («voglio i poteri per vietarne la vendita») e annuncia: «Dimezzeremo il Pm10 in cinque anni». Ma ieri è stato anche il giorno delle polemiche dentro il centrosinistra.
Il via lo danno i Verdi. «La legge regionale antismog è inadeguata, gli unici a non accorgersene sono i Ds» dicono Carlo Monguzzi e Marcello Saponaro che rimproverano agli alleati l’astensione sul provvedimento di dicembre. «Non abbiamo votato “no” perché è una legge nata su nostro impulso, il testo non ci convinceva e ci siamo astenuti» spiega Giuseppe Civaci dei Ds. Ma i Verdi insistono: «Chiediamo alla Quercia di non diventare complice di una politica fatta solo di annunci e promesse» e di «non continuare a sostenere la legge sull’aria di Formigoni». «Non capisco perché si fanno polemiche sul nulla - ribatte il diessino Marco Cipriano -. Abbiamo denunciato i limiti della legge. Forse, a differenza dei Verdi, siamo più attenti alle leggi che non ai comunicati stampa».
Non è stata l’unica polemica. Altroconsumo ha presentato un’indagine sulle polveri sottili a Milano e Roma. A novembre, l’associazione dei consumatori ha misurato con due rilevatori mobili il Pm10 e il Pm2,5 in strade, metrò e negozi, dal mattino al tardo pomeriggio. «I risultati? Agghiaccianti» è il commento. A Milano, durante le ore di maggior traffico, le polveri sottili superano di 8 volte il limite, con picchi che arrivano fino a 15 volte (744 microgrammi al metro cubo alle 8.51 a Sant’Agostino, 742 alle 16 in viale Certosa). A Roma va molto meglio nei luoghi all’aperto (grazie a strade e piazze più larghe), a Milano in negozi e dentro il metrò.
Se si guarda al Pm10 ora per ora, è la sostanza dell’indagine, la situazione è più allarmante di quanto dicano i dati dell’Arpa. E subito arriva la replica. L’agenzia regionale ricorda che il Pm10 si misura facendo una media nelle 24 ore perché così prevede la legge: «L’Ue sa che in certi punti e ore ci sono dei picchi, ma, considerando gli effetti sanitari e ambientali di questo inquinante, ha imposto un valore di qualità dell’aria medio sulle 24 ore e sull’anno. Altri inquinanti hanno effetti sul breve termine e sono misurati su una od otto ore. I valori rilevati da Altroconsumo non possono essere confrontati con i nostri» conclude l’Arpa.
Di lotta allo smog parla anche Formigoni. Per dimezzare le polveri sottili in cinque anni, ha spiegato al settimanale Panorama, «investiremo 1,3 milioni di euro entro il 2009 per i mezzi pubblici e, entro la fine del prossimo anno, sostituiremo in maniera graduale i veicoli più inquinanti». Il governatore torna a chiedere poteri speciali per vietare la vendita di veicoli diesel, i più inquinanti.

«Ho già chiesto al governo e all’Unione europea di poterlo fare, ma non ho ottenuto risposta. Il governo perde tempo, l’Ue ha sollevato obiezioni in base alle norme sulla concorrenza. Risultato? È un anno che tergiversiamo. Mi diano poteri e in un anno non si vedranno più diesel in tutta la Lombardia».

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