La legge-anti smog della Lombardia ha messo daccordo destra e sinistra. E dopo il ricorso del governo contro il provvedimento, a fianco della Regione si schiera anche il Comune. «Uno studio dellOrganizzazione mondiale per la sanità dimostra che chi vive nellarea di Milano ha una speranza di vita di un anno inferiore alla media nazionale» ha detto ieri sera il sindaco, Letizia Moratti, al convegno organizzato da Forza Italia su traffico e inquinamento. La Moratti non fa riferimento al ricorso dellesecutivo contro la norma del Pirellone (si contesta il diritto di una Regione a fissare divieti permanenti e multe per i mezzi inquinanti), ma a Romano Prodi chiede fondi per realizzare il suo piano triennale, «un piano condiviso da tutti gli enti, ed è la prima volta che succede». Più esplicito è il suo assessore alla Mobilità: «La sinistra è ferma alla targhe alterne - dice Edoardo Croci-. A qualcuno dà fastidio che le giunte di centrodestra di Regione e Comune abbiano messo la lotta allo smog al centro della loro azione».
Al Pirellone, intanto, si pensa alle contromosse. Sul ricorso - promosso dai ministri Lanzillotta (Politiche regionali), Amato (interni) e Bianchi (Trasporti) - si dovrà pronunciare ora la Corte costituzionale. «Voglio rimanere convinto che si tratti di un'errata valutazione tecnica - spiega Marco Pagnoncelli, assessore regionale allAmbiente - Per questo martedì incontreremo i rappresentanti dell'esecutivo. Mi aspetto che in quella sede il governo riveda la sua posizione. Invece di uno stop ci saremmo aspettati sostegno e approvazione per una legge che segna una tappa fondamentale nella battaglia contro l'inquinamento atmosferico, che ha ricevuto apprezzamenti dal commissario europeo per l'Ambiente Stavros Dimas e che è stata approvata in Consiglio regionale con un consenso bipartisan».
La legge 24, infatti, alla fine raccolse i «sì» della Cdl e lastensione dellUlivo. «Un atto di fiducia verso un provvedimento che noi stessi avevamo sollecitato» hanno ricordato più volte Ds e Margherita, ora critici verso la decisione del governo. «Ma si rendono conto i tre ministri dell'assurdità di bloccare una legge all'avanguardia nella lotta allo smog?» sbotta il senatore Francesco Ferrante, capogruppo dellUlivo in Commissione ambiente.
Da Roma a Milano, il commento non cambia.
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