
È noto: giugno è il cosiddetto Pride Month, ossia il mese dell'orgoglio Lgbt. Per tutta la durata del mese, in Italia e nel resto dell'Occidente viene celebrato e commemorato l'orgoglio lesbico, gay, bisessuale e transgender. Naturalmente aziende e marchi strizzano l’occhio al mondo arcobaleno con iniziative ed eventi ad hoc, ma nelle ultime ore ha fatto parecchio discutere in rete la proposta di Air Canada.
La compagnia di bandiera canadese ha festeggiato il Pride Month con il suo primo volo interamente Lgbt. Anzi, per la precisione 2SLGBTQIA+. Ma di cosa si tratta? Ogni membro dell’equipaggio apparteneva a una o più delle seguenti categorie: lesbica, gay, bisessuale, transgender, "queer", intersessuale, asessuale o "bispirituale" (con uno “spirito maschile” e uno “spirito femminile”,ndr).
“Il nostro primo volo composto interamente da 2SLGBTQIA+ è stata una sentita celebrazione che riflette il nostro incrollabile impegno per l’inclusività e l’uguaglianza, in volo e a terra” si legge nella nota pubblicata sui social da Air Canada. Nel video diffuso in rete, il Capitano Maciej ha dichiarato: "Venire qui e prepararmi per questo volo ha suscitato diverse emozioni". Un altro membro dell'equipaggio, Jean-Francois, ha aggiunto: "Stiamo vivendo un momento storico. Ho pensato che fosse un'ottima iniziativa per l'intera comunità. È un'emozione immensa essere su questo volo oggi". E ancora, Renè Jr: "Sono qui per sostenere mia figlia. Una dei miei quattro figli fa parte di questa comunità. Quando ho visto che c'era l'opportunità di sostenerla ancora di più, mi sono subito iscritto".
Il dibattito in rete è rovente. “Questa è una parodia, vero?” l’ironia di un utente su X. Il blogger canadese Mark Slapinski ha rilanciato: “Air Canada è diventata completamente woke. Alzi la mano chi non volerà mai più con le loro compagnie aeree”. Il punto vero è un altro.
A cosa serviva questo volo con equipaggio interamente Lgbt? Qualcuno ha mai visto un passeggero accertarsi dell’orientamento sessuale del pilota o degli assistenti di volo? Esiste almeno una persona che si è posto il dubbio sulla “bispiritualità” di una hostess? O si tratta semplicemente di un'ottima trovata di marketing?