Socotherm, via libera al concordato preventivo

Si aprono le porte del concordato preventivo per Socotherm. Il gruppo di Zeno Soave in difficoltà finanziarie, con circa 250 milioni di debiti e una perdita nel primo semestre 2009 di circa 63 milioni, potrà così procedere con la ristrutturazione ma sotto la supervisione di un commissario straordinario. È quanto deciso dal Tribunale di Vicenza, nominando commissario giudiziale lo studio di commercialista Adacta che indicherà la persona fisica responsabile. I creditori, invece, sono stati convocati il 28 gennaio 2010 per esaminare la proposta di concordato che stabilirà modalità, tempi e ammontare dei rimborsi dei crediti.
«Il piano di ristrutturazione procede e stiamo ottenendo importanti risultati. Le prospettive industriali sono positive e siamo ancora alla ricerca di possibili partner disposti a portare finanza ed eventualmente contributi industriali», ha dichiarato all’Apcom Cristiano Battelli, responsabile della ristruttazione del gruppo Socotherm. Quanto ai possibili partner Battelli ha affermato che «ci sono stati molti contatti, anche con investitori libici, ma al momento non si è concretizzato nulla».
Sul fronte finanziario, invece, Battelli ha spiegato che «il debito netto si è ridotto a circa 250 milioni, ci sono dei segnali di miglioramento operativi e abbiamo completato circa metà delle dismissioni in programma con la cessione di una quota di minoranza in una società malese per 15,5 milioni, undici dei quali sono stati messi a garanzia del concordato».
Il gruppo Socotherm, attivo nei rivestimenti per tubazioni per il trasporto di petrolio, gas e acqua, aveva presentato la domanda di ammissione alla procedura di concordato lo scorso 4 agosto, dopo che a luglio il gruppo bancario Fortis aveva presentato un decreto ingiuntivo, facendo saltare la tregua siglata con le altre banche creditrici.

Lo scorso giugno Socotherm ha nominato advisor finanziario, per seguire il processo di ristrutturazione del debito e la selezione di un partner strategico, lo studio Poli & Associati che è stato assistito per la stesura del piano industriale dallo Studio Bain & Company.