Ruota intorno a un unico asse la rassegna «Sogni di mezza estate», il ciclo di concerti dellOrchestra Verdi in collaborazione con la Yale University. Un asse rappresentata da un capolavoro di Shakespeare che tanto ha ispirato musicisti di ogni epoca: A Midsummer Nights Dream (Sogno di una notte di mezza estate).
Giovedì sè ascoltata la versione musicale di Britten, domani (ore 20.30) allAuditorium sui Navigli, la Verdi propone il Sogno più famoso fra quelli fioriti sullonda della fortunata creatura shakespeariana: le musiche di scena che Felix Mendelssohn-Bartholdy compose, su richiesta di re Federico Guglielmo IV di Prussia, per la rappresentazione della commedia di Ein Sommernachtstraum. Nella composizione per soli, coro femminile e orchestra, Mendelssohn-Bartholdy riprende lOuverture op. 21, scritta nel 1826 a soli 17 anni, per aggiungere altri dodici pezzi, compresi vari melologhi di raccordo. LOrchestra Verdi opera alcuni tagli presentando sette dei dodici numeri, più naturalmente lOuverture.
Sarà un piacere immergersi nellatmosfera ariosa e incantata di questa partitura abitata da elfi e fate, spiriti dellaria. Composizione frutto del romanticismo fatato e aereo di Mendelssohn, fatato a partire dallOuverture, da quellapertura a ventaglio con suoni morbidissimi che via via si allargano a voler tradurre il dischiudersi di una porta dietro la quale sta il Paese delle Meraviglie.
Lettura affidata al giovane Jakub Hrusa, ventitreenne ceco, direttore principale della Philharmonia di Praga, dal 2004 noto al pubblico grazie alla classica sostituzione dellultimo minuto (di un indisposto Claus Peter Flor) in un concerto con lOrchestra Filarmonica Ceca.
Si assiste a un Sogno in versione semiscenica per la regia di Damiano Michieletto, che ha curato anche ladattamento del testo: mentre le parti cantate vengono affidate alla lingua tedesca, come prevede la composizione originale, le parti recitate (interpretate dagli attori Anna De Franceschi, Luca Mavaracchio, Marco Menegoni, Eugenia Bovo, Giulia Mandro) sono tradotte in italiano. Fanno tuttuno con il Coro femminile della Verdi due cantanti della Yale University: Lielle Berman Robertson e Rebecca Ringle.