«Il governo ha impugnato solo un articolo del Piano casa della regione, sul fascicolo di fabbricato. Eravamo stati anche avvertiti. La legge è comunque in vigore e noi ci stiamo riservando o di presentare una delibera con la quale revocheremo solo quellarticolo oppure di prendere altre strade». Il giorno dopo la bocciatura del piano casa del Lazio da parte del governo Piero Marrazzo, presidente della regione Lazio, ha voluto ridimensionare la portata del provvedimento governativo e ha anche assunto un atteggiamento conciliante: «Di certo - ha aggiunto Marrazzo - non prenderemo la strada di unopposizione al governo stesso su questo tema». Marrazzo ha comunque sottolineato che la norma in questione era stata condivisa con il comune di Roma: «Quellarticolo -ha detto - era stato concordato con il comune di Roma. Ci siamo già sentiti con il sindaco Alemanno e stiamo valutando insieme quale può essere la strada giusta. Regione e comune di Roma ritenevano che il fascicolo di fabbricato avesse comunque una sua rilevanza». Una tesi condivisa anche dal suo vice Esterino Montino: «La legge regionale sulla casa è vigente e sarà applicata. Solo la Corte Costituzionale può bocciare una legge che fino a quel momento è in tutto e per tutto legittima. Tuttavia la contestazione riguarda esclusivamente un articolo e quindi appaiono strumentali e fuori luogo molte delle dichiarazioni che abbiamo letto in queste ore sui giornali. Tutto il resto della normativa, dallhousing sociale allo snellimento burocratico fino al rilancio delleconomia del settore edilizio è in vigore senza contestazioni».
Le precisazioni del governatore non spengono però le polemiche, anzi se possibile le esasperano. «A scorrere le dichiarazioni presidenziali, sembra quasi che Piero Marrazzo, dopo aver appreso che la bocciatura del suo Piano casa riguarda solo un articolo, abbia tirato un sospiro di sollievo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.