Solo 31 iscritti alla sua newsletter Ferrante «naufraga» su Internet

Pochi anche i volontari che lo aiutano: sono meno di 500

Gianandrea Zagato

Bruno Ferrante continua a battere cassa. Il candidato del centrosinistra invita «i cittadini» a mettersi la mano in tasca e «dare un sostegno alla campagna» per la conquista di Palazzo Marino. Ma il risultato della raccolta fondi è un dato che lo staff dell’aspirante sindaco ancora non rende pubblico, nonostante sia passato quasi un mese dal primo appello.
Più facile conoscere però il numero dei volontari che hanno risposto positivamente a un’altra chiamata dell’ex inquilino della Prefettura: sono poco meno di cinquecento i milanesi che si impegnano a sostenere l’ex prefetto sul territorio ovvero, se la matematica non è un opinione, un volontario ogni otto vie o piazze cittadine. Impegno davvero non da poco, quello di «cassettare» volantini, distribuire «gadget creativi» in cambio di un’offerta e, perché no, convincere l’elettorato. Obiettivo niente male per chi, ad esempio, da solo deve coprire quel quadrilatero che comprende corso Buenos Aires, via Vitruvio, Benedetto Marcello, Settembrini e, fermiamoci qui, piazza Duca d’Aosta: calcolatrice alla mano significa girovagare più di un mese, ventiquattr’ore su ventiquattro. E, attenzione, senza neppure avere un supporto online: infatti, alla newsletter di Bruno Ferrante sono iscritti - al 29 marzo - trentun cittadini che, ieri, si sono visti recapitare le news con l’indirizzario degli iscritti in chiaro.

Trentun iscritti compreso anche il figlio dell’ex prefetto, Mauro.
Prova che davvero a pochi interessa conoscere i calendari degli incontri e le news dell’aspirante sindaco e che l’impegno sin qui profuso non sembra ottenere il risultato sperato.

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