Gianandrea Zagato
Bruno Ferrante continua a battere cassa. Il candidato del centrosinistra invita «i cittadini» a mettersi la mano in tasca e «dare un sostegno alla campagna» per la conquista di Palazzo Marino. Ma il risultato della raccolta fondi è un dato che lo staff dellaspirante sindaco ancora non rende pubblico, nonostante sia passato quasi un mese dal primo appello.
Più facile conoscere però il numero dei volontari che hanno risposto positivamente a unaltra chiamata dellex inquilino della Prefettura: sono poco meno di cinquecento i milanesi che si impegnano a sostenere lex prefetto sul territorio ovvero, se la matematica non è un opinione, un volontario ogni otto vie o piazze cittadine. Impegno davvero non da poco, quello di «cassettare» volantini, distribuire «gadget creativi» in cambio di unofferta e, perché no, convincere lelettorato. Obiettivo niente male per chi, ad esempio, da solo deve coprire quel quadrilatero che comprende corso Buenos Aires, via Vitruvio, Benedetto Marcello, Settembrini e, fermiamoci qui, piazza Duca dAosta: calcolatrice alla mano significa girovagare più di un mese, ventiquattrore su ventiquattro. E, attenzione, senza neppure avere un supporto online: infatti, alla newsletter di Bruno Ferrante sono iscritti - al 29 marzo - trentun cittadini che, ieri, si sono visti recapitare le news con lindirizzario degli iscritti in chiaro.
Prova che davvero a pochi interessa conoscere i calendari degli incontri e le news dellaspirante sindaco e che limpegno sin qui profuso non sembra ottenere il risultato sperato.
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