Un Sottomarino giallo da affondare per scrivere la storia. E per fare cassa con un tesoretto di sette-otto milioni di euro tra incassi e bonus vari garantiti dallUefa. Unulteriore linfa a casse sociali già solide con prospettive di crescita immediata.
Fatta eccezione per la finale di Coppa Uefa di venti anni fa, quelli di stasera al «Madrigal» saranno i 90 minuti più importanti della breve carriera europea del Napoli. La qualificazione agli ottavi della Coppa dalle grandi orecchie è un traguardo raggiunto solo ai tempi di Maradona - ma allepoca si partiva dai sedicesimi e i confronti erano diretti -. Sarà sufficiente (si fa per dire) vincere o eguagliare il risultato del Manchester City, visto il prezioso punto di vantaggio accumulato in classifica con la magica serata di due settimane fa. «Superare il turno sarebbe qualcosa di stratosferico ed eccezionale, male che vada la nostra annata rimarrà comunque ricca di impegni», dice con enfasi Mazzarri nella pancia dello stadio di Villarreal. Ad agosto, dopo il sorteggio di Montecarlo, il Napoli era designato come la vittima sacrificale. E in città si respira aria dimpresa, mentre 4000 tifosi saranno sulle tribune a sostenere la squadra.
Strano come i recenti destini continentali degli azzurri si incrocino con i gialli valenciani. Nel proprio stadio 287 giorni fa gli spagnoli spensero i sogni europei del Napoli estromettendolo dalla competizione meno prestigiosa. Stasera non avranno nulla da chiedere in un girone che li vede ancora al palo, vivono una stagione poco felice (sabato la sconfitta con il Racing Santander, fanalino di coda della Liga, che ha fatto infuriare Garrido, ma possono con una vittoria far «retrocedere» il Napoli in Europa League. Una beffa, considerate le imprese con il Manchester City e le buone prove con il Bayern Monaco. E se guardiamo ai precedenti, solo la Fiorentina (1-1 nella Coppa Uefa 2007-2008) è riuscita nellintento di uscire imbattuto dal «Madrigal», fatale in altre sei occasioni alle nostre squadre.
«Dobbiamo sfatare questo tabù, il Napoli ha dimostrato che quando fa le cose al meglio non teme nessun avversario - sottolinea Mazzarri nella conferenza della vigilia -. Abbiamo un solo risultato per essere tranquilli? Ormai siamo allenati anche a questo, i ragazzi sanno che devono andare sempre in campo con le stesse responsabilità. Non lasceremo nulla al caso e firmerei per andare in vantaggio per primi».
Il tecnico non casca nel tranello ed evita polemiche a distanza con Mancini. «Ha detto che il City è più forte di noi anche se li abbiamo battuti? Da un punto di vista generale ha ragione, ma noi finora abbiamo fatto meglio. Credo che avendo possibilità di non guardare i risultati, dobbiamo restare concentrati sul Villarreal e pensare a vincere. La voce del premio a vincere dello sceicco? Il presidente ha fatto una battuta, non sta a me tornarci sopra».
I numeri dicono che gli azzurri nellera Mazzarri hanno vinto solo una volta in trasferte europee, un motivo in più per rendere ancora più calda la notte spagnola. Lallenatore toscano ha voluto già fare un regalo Champions alla rosa: tutti convocati i 22 giocatori disponibili, compresi il difensore Grava, tornato in campo undici mesi dopo linfortunio e il giovane mediano della Primavera Ammendola. Modo migliore per compattare il gruppo, con capitan Cannavaro, napoletano della Loggetta, che sogna di entrare nella storia.
Il tour de force dei primi quattro mesi della stagione ha fiaccato la rosa, ma stasera il Napoli avrà lundici migliore, quello delle imprese impossibili.
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