«Sono ancora un Mago della risata»

Mani veloci, lingua altrettanto veloce. In più, una comicità che in apparenza sembra smontare i giochi di prestigio, ma alla fine non solo li conferma, bensì li esalta. É il vecchio trucco dei maghi comici, un folle e colorato sottogenere di virtuosi dell'illusione che, in Italia, può sfoggiare due rappresentanti come Raul Cremona e Mago Forest. Due grandi amici e due sodali del gruppo «Zelig», tra l'altro. Il primo, da sempre, è un incredibile manipolatore con le carte da gioco. Equamente diviso tra cabaret e magia, Cremona (ma il cognome non inganni: è nato a Milano, da una stirpe di comici, clown e imbonitori assortiti) non si allontana mai da un mazzo di carte. Testimoni ne sono Gino & Michele, i guru di «Zelig», che non mancano mai di ricordare come il mago Raul, prima e dopo gli spettacoli di cabaret, spesso a cena, porti all'esasperazione i commensali con evoluzioni di prestigio. «Sei lì seduto a un metro dalle sue mani - ha spiegato una volta Gino - E proprio non capisci come faccia quello che fa. Ti frega sempre». Raul aggiunge, è proprio il caso di dirlo, il carico da undici: «Saper fare giochi con le carte mi ha aperto diverse porte. Grazie alle carte sono arrivato a Zelig e a Mai dire gol. Poi, siccome la magia da sola in tv non funziona più, ci ho aggiunto il cabaret». Ecco, l'occasione per stupirsi e ridere, e poi ridere e stupirsi la dà «Hocus Molto Pocus», il nuovo spettacolo di Raul Cremona (al Teatro Ciak fino al 28 marzo). Lo show è in giro per l'Italia da parecchie settimane ed è il risultato di un lavoro di coppia: «L'ho scritto insieme al mio regista Raffaele de Ritis - spiega Cremona - Diciamo che con esso continuo il discorso cominciato con spettacoli come Metafisco e metà fa schifo e Sim Sala Min, che avevo portato in scena sul finire degli anni '90. Si cerca di rimanere in equilibrio tra magie e comicità senza permettere che una reprima l'altra. É un recital, risultato di un bel mix tra tutte le mie passioni: la magia, la comicità e la recitazione. Ci sono io come Raul, che mi dedico ai monologhi; poi c'è Silvano il Mago di Milano, con i suoi modi affettati ispirati a voi sapete bene chi, e infine, nella seconda parte dello spettacolo, ci sono personaggi come il maschilista Omen e l'attore drammatico Jacopo Ortis». Il rapporto col pubblico, poi, negli show di Raul Cremona ha sempre un sapore speciale: «Sì - conferma il comico - cerco spesso e volentieri il pubblico. Ma d'altronde i maghi per tradizione cercano il coinvolgimento degli spettatori. Anzi, devo dire che quelli sono i momenti in cui mi diverto di più, quando interagisco con il pubblico. Gioco molto anche con la nostalgia per una certo avanspettacolo del passato: ci sono degli intramezzi musicali che fanno assaporare l'atmosfera dei grandi show degli anni '50. Ancora negli anni '70 nei night c'erano spettacoli di magia, io andavo immancabilmente a vederli. Molti bambini avevano la scatola del gioco di Silvan, ora preferiscono la playstation, amen. Ora tutto è cambiato, sparita la magia e spariti i night a Milano». Molti si chiedono se un giorno Raul Cremona e Mago Forest daranno vita a uno spettacolo in coppia.

Per il momento c'è un progetto insieme: «Io e Forest presenteremo a maggio il festival di magia di Saint Vincent, al quale parteciperanno grandi maghi da tutto il mondo- anticipa Cremona - Inoltre per l'ultima puntata di Zelig su canale 5, martedì prossimo, io e Forest avremo un numero insieme. Spesso ci diciamo di far qualcosa insieme, ma alla fine vince la pigrizia. Chissà, in futuro potremmo avere un programma in tv in coppia».

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