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Sono i cinesi i veri malati di internet

Sono i cinesi i veri malati di internet

Milano - Undici ore. Quasi una giornata intera. I cinesi la trascorrono sul web ogni settimana. A chattare, navigare tra i blog, cercare informazioni o leggere notizie. Eppure in Cina il computer e l’accesso alla rete sono ancora poco diffusi. Tutto al contrario dell’Italia. Una ricerca internazionale realizzata dal gruppo Axa ha rilevato che i nostri connazionali navigano in media cinque ore in sette giorni. Siamo all’ultimo posto della classifica internazionale. Ci precedono australiani, francesi e americani con otto ore di surfing settimanale. Anche i pensionati italiani dedicano sole due ore ogni sette giorni alla rete, contro gli statunitensi, più affezionati al web, con nove ore alla settimana, seguiti dagli inglesi con sette.

Le attività in rete Il web in Italia è sfruttato soprattutto per cercare informazioni, scambiarsi e-mail e leggere le notizie, ma in tutte queste attività gli italiani sono quasi sempre all’ultimo posto delle graduatorie internazionali. Se il 96% degli australiani cerca informazioni sulla rete, solo il 62% degli italiani fa altrettanto. Il 92% degli australiani scambia messaggi di posta elettronica, attività che è invece svolta appena dal 44% degli italiani. I nostri sono anche scarsi lettori di news da internet: primi nella graduatoria risultano i lavoratori cinesi, alla ricerca di fonti alternative di informazione.

Una rete di relazioni Sono sempre i cinesi i più appassionati di relazioni online e risultano al primo posto nell’utilizzo di blog, chat e nell’uso del web per instaurare delle amicizie.

Gli italiani continuano a ricoprire l’ultimo posto.

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