Sorpresa: Mexes convocato dal «nemico» Domenech Cicinho è sempre più vicino

Solo tre giorni fa aveva sparato a zero sul ct francese, dandogli dell’antipatico e ritenendo la Roma la «sua» nazionale. Di colpo Philippe Mexes si è ritrovato fra i 34 convocati dei Bleus per l’amichevole del 22 agosto con la Slovacchia. «L’ho chiamato per le sue qualità tecniche, l’aspetto affettivo è escluso dal mio vocabolario - ha sottolineato Domenech -. Del resto il mio obiettivo è portare la Francia agli Europei e lui, come altri, ha il potenziale perché succeda. Se poi ci sarà bisogno di chiarire qualcosa lo faremo al momento opportuno, tra professionisti e persone ragionevoli». Dunque, il difensore giallorosso raggiungerà il ritiro della nazionale francese subito dopo la finale di Supercoppa italiana con l’Inter.
Chi invece ha smorzato i toni della polemica nei confronti del difensore della Roma è lo juventino Pavel Nedved, che non risponde alle accuse: «Ho le mie cose da fare, sto giocando al calcio e mi impegno al massimo in campo, faccio di tutto per vincere. Non mi interessa quello che ha detto Mexes, non ho nessuna intenzione di fare polemica».
Domenica sarà l’ennesima sfida con i nerazzurri, ma anche con Roberto Mancini che già in tre occasioni ha incrociato la Roma nel trofeo che mette di fronte la squadra detentrice dello scudetto e l’ultima vincitrice della coppa Italia. Il 25 agosto del 1991 i giallorossi incontrarono la Sampdoria nella quale militava il tecnico di Jesi e, dopo una gara molto equilibrata, fu proprio un gol del Mancio a decidere l’incontro. Dieci anni dopo, la Roma affronta e domina all’Olimpico la Fiorentina allenata dall’attuale tecnico dell’Inter: il 3-0 finale è siglato dalle reti di Candela, Montella e Totti. Infine la finale del 26 agosto 2006, con la beffa per i giallorossi in vantaggio per 3-0 (due gol di Aquilani e uno di Mancini) e poi rimontati fino al 4-3 dei supplementari.
Una pagina, quella scritta a San Siro un anno fa, che la Roma vuole assolutamente cancellare. Anche se Spalletti è alle prese con qualche assenza di troppo tra difesa e centrocampo. Nelle ultime sedute, l’allenatore toscano ha lavorato molto sugli schemi difensivi, provando Panucci al centro della retroguardia insieme a Mexes e Cassetti come esterno destro. Ieri un solo allenamento, con un lavoro sulle palle inattive e una partitella a campo ridotto. A riposo Juan e Pizarro, indisponibili per Milano, allenamento differenziato per Totti (ma il capitano sarà regolarmente in campo), Andreolli (convocato dall’Under 21 di Casiraghi per Italia-Francia del 21 a La Spezia) e Ferrari.
Sul fronte mercato, Roma e Real Madrid sembrano sempre più vicini nella trattativa per Cicinho. Sky ha riferito ieri che il club giallorosso ha alzato la sua offerta da 7 a 8 milioni mentre il Real l’ha abbassata a 9.

Il giocatore ha espresso la volontà di venire a Roma, Spalletti ha ribadito che l’esterno è un acquisto assolutamente necessario. Il club di Trigoria conta di chiudere in un paio di giorni, ma sulle tracce dell’esterno brasiliano ci sarebbero anche Siviglia e Liverpool.

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