Sorvegliato speciale investe unanziana e fugge. Lhanno inseguito per unora sulle strade ancora affollate di gente, l'altra sera a Torvaianica. Alla fine C.G., 45 anni, è stato costretto a fermarsi. Ma quando hanno tentato di ammanettarlo luomo, un pluripregiudicato del posto, si è scagliato contro gli stessi carabinieri.
Lennesimo pirata della strada era a bordo di una Mercedes E-270 priva di assicurazione e ubriaco fradicio. «Da poco tempo per lui era stata chiesta e applicata la misura restrittiva - spiegano i carabinieri della compagnia di Pomezia - ma dal Tribunale non era ancora arrivata la sospensione della patente di guida». Così mercoledì pomeriggio il pregiudicato, finito più volte dietro le sbarre per reati contro la persona e il patrimonio, esce di casa per fare bisboccia in un bar della zona. Completamente sbronzo, verso lora di cena, C.G. imbocca la centralissima via Po a tutta velocità. Lui perde il controllo del mezzo, lauto sbanda e finisce contro un marciapiede centrando in pieno una pensionata di 76 anni. Dopo lo schianto, nonostante la strada fosse piena di passanti, ingrana la retromarcia e si dà alla fuga. «Non è nemmeno sceso per vedere come stava quella poveretta - racconta uno dei testimoni oculari -, ha urlato qualcosa ed è ripartito a tutto gas». Qualcuno, fortunatamente, annota i numeri della targa. Ed ai militari della vicina stazione il nominativo del proprietario corrisponde a una vecchia conoscenza. Si mettono subito sulle sue tracce, accorrono in ausilio anche i loro colleghi dalla compagnia di via Roma, di Pomezia. Nel frattempo viene allertato anche il «118»: dalla postazione più vicina, presso la clinica SantAnna, parte unambulanza. La donna viene soccorsa e poi trasferita al policlinico I.C.O.T. di Latina. «Fortunatamente le sue condizioni non destano preoccupazione - affermano i sanitari -, oltre a varie contusioni dovute allimpatto con lasfalto la paziente ha subito la frattura di un ginocchio. Ne avrà, comunque, per almeno 30 giorni».
La caccia al pirata della strada intanto prosegue. Le segnalazioni della Mercedes sono tante, tutte concordi: linvestitore è ancora in città. Vengono setacciate palmo a palmo tutte le traverse della provinciale litoranea, fino a quando, poco dopo le 21, viene «intercettato» da una gazzella dellArma sul lungomare delle Sirene, a meno di un chilometro dal luogo del fattaccio. Quando sente la sirena dei carabinieri C.G. tenta unultima, disperata, fuga ma viene bloccato. Calci e pugni contro lautoradio dei militari non gli evitano le manette. «Si è persino rifiutato di sottoporsi al test dell'etilometro», concludono gli inquirenti.
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