Sos allergie: riuniti a Roma gli esperti per la prevenzione

Nemico numero uno, specie per i bambini, è il fumo, che va eliminato

Duccio Pasqua

La stagione delle allergie è alle porte e l’ospedale pediatrico «Bambin Gesù» lancia la prima Giornata Nazionale del bambino allergico, destinata a diventare un appuntamento fisso nel calendario della salute degli italiani. Gli esperti, riuniti a Roma presso la struttura ospedaliera del Gianicolo, hanno cercato, nel corso di una tavola rotonda, di capire quali iniziative possono essere intraprese per proteggere maggiormente i bambini dal rischio allergia. Nel corso della giornata sono state poste le fondamenta di un’alleanza medici-famiglia-istituzioni. Prima iniziativa concreta, l’attivazione di un «tavolo» tecnico organizzato dal Comune con i medici pediatri del «Bambin Gesù» e del territorio, con l’Associazione Laziale Asma e Malattie Allergiche, e con esperti del mondo accademico, genitori e rappresentanti del mondo della scuola. Lo scopo primario dell’iniziativa è quello di redigere una proposta di legge, che veda l’assistenza sanitaria scolastica al centro di un percorso di tutela e integrazione dei pazienti in età scolare affetti da asma ed allergia e più in generale a tutela di tutti i bimbi con patologie croniche o rare, che necessitano di assistenza sanitaria durante l’orario scolastico. Per Sandra Frateiacci, presidente dell’Associazione Laziale Asma e Malattie Allergiche, fondamentale è la prevenzione.

D’accordo con lei è Renato Cutrera, responsabile dell’Unità operativa di Broncopneumologia che aggiunge: «Ancora tanti italiani fumano, per esempio e non capiscono il danno che provocano per sé e per gli altri». Per Giovanni Cavagni, di Allergologia, il fumo è «il grande male per i bambini e spesso a intossicarli sono proprio i loro genitori».

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