Un dispositivo tecnologico per prevenire le violenze, uno strumento di deterrenza nelle automobili delle donne, soprattutto le più esposte al pericolo di stupro o aggressione: quelle che lavorano fino a tardi, e tornano a casa sole. La «scatola rosa» è un trasmettitore satellitare per rendere (e far sentire) le donne più sicure, in caso di incidenti, e davanti a possibili situazioni di pericolo o di aggressione. Le prime a sperimentare la scatola rosa saranno mille automobiliste milanesi: il ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna ha scelto Milano per lanciare un progetto che a breve sarà esteso anche a Roma e a Napoli.
La novità della scatola rosa - che dovrebbe partire nel giro di un paio di mesi - è promossa da Fondazione Ania per la sicurezza stradale. Prevede linstallazione nelle auto di un apparecchio collegato 24 ore su 24 al soccorso stradale e alle centrali operative delle forze dellordine. Nel caso di incidente, il dispositivo è in grado di far scattare automaticamente la richiesta di aiuto. Ma oltre a questa funzione da normale «black box», la scatola rosa si attiva anche su chiamata, tramite un pulsante e un telecomando, per permettere alle donne che si trovino in una situazione di difficoltà o di pericolo, come un guasto meccanico, unaggressione o un pedinamento, di lanciare un sos alle forze dellordine.
«Questa iniziativa - ha spiegato il ministro Carfagna - vuol mostrare che lo Stato e le istituzioni sono accanto alle donne e le vogliono liberare dalle loro paure». Paure che hanno a che vedere, certo, con la sicurezza stradale, ma riguardano soprattutto i rischi di aggressione e di violenza.
«È intollerabile che in un Paese democratico - ha detto il ministro - sia ancora così alto il numero di donne che subiscono violenze. Per il mio ministero è prioritario limpegno a ridurre i fenomeni di aggressione, di maltrattamenti e di molestie insistenti».
Nelle prossime settimane saranno scelte le prime milanesi che sperimenteranno la novità. «Liniziativa - ha detto il sindaco Letizia Moratti - si inquadra nel percorso che il Comune di Milano sta attuando per prevenire e contrastare la violenza contro le donne. Con il ministero ci impegneremo a individuare le beneficiarie di questo test pilota: noi pensiamo in primo luogo alle lavoratrici in orari notturni». «Ecopass e le ordinanze contro droga e alcol - ha aggiunto il sindaco - hanno già ridotto il numero degli incidenti». Ma per il pd Pierfrancesco Maran gli impegni del Comune contro le violenze sono stati «totalmente disattesi».
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