Sospeso il procedimento

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha sospeso il procedimento avviato nei confronti del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per presunta violazione della legge sul conflitto d’interessi legata agli stanziamenti previsti dalla Finanziaria per l’acquisto dei decoder per il digitale terrestre, distribuiti in Italia anche da una società partecipata dal fratello del premier, Paolo. La decisione è stata presa in attesa che il Tar si pronunci sul ricorso presentato dal senatore Luigi Zanda, della Margherita, contro la stessa Autorità Antitrust, che aveva respinto la sua richiesta di conoscere gli atti relativi al procedimento. «L’Autorità garante della concorrenza e del mercato - ha spiegato l’Antitrust in una nota - ha deliberato di sospendere il procedimento avviato il 22 dicembre 2005, in applicazione della legge sul conflitto di interessi, nei confronti del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, di Paolo Berlusconi e delle società Mediaset, Rti e Solari. L’Autorità ha deciso di attendere l’esito del ricorso presentato al Tar dal senatore Zanda contro il diniego di accesso agli atti oppostogli secondo il vigente regolamento di procedura». Zanda aveva chiesto all’Antitrust di intervenire nel procedimento istruttorio e di vedere gli atti e i documenti acquisiti nel corso del procedimento, in quanto promotore della denuncia.

Di fronte al no oppostogli dall’Antitrust alla richiesta di accedere agli atti del procedimento, Zanda ha presentato nei giorni scorsi ricorso ai giudici amministrativi. Ora l’Antitrust, prima di procedere, attende il responso del Tar.

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