Sospetta bomba in via Turati: traffico e metropolitana in tilt

Il pacco, fatto brillare dagli artificieri, è risultato vuoto Caos nella zona per più di un’ora

Sospetta bomba in via Turati: traffico e metropolitana in tilt

Il bauletto di una moto incellofanato e lasciato incustodito sopra un cestino della spazzatura, l’allarmismo di una passante e una via molto trafficata della città, in una zona particolarmente sensibile per la vicina presenza del consolato statunitense: quanto basta per creare un falso allarme bomba e mettere letteralmente in ginocchio la normale circolazione di auto, pedoni e mezzi pubblici, metropolitana compresa. È quanto successo ieri mattina - poco prima di mezzogiorno - in via Turati tra piazza Stati Uniti d’America e via Carlo Porta.
Una passante, insospettita dalla presenza di uno strano involucro - il bauletto portaoggetti di una moto - appoggiato sopra un cestino dell’immondizia all’angolo tra via Turati e via Montebello, ha prontamente fermato un carabiniere di passaggio nella zona e lanciato l’allarme. Il militare, data la vicinanza dell’oggetto rinvenuto con il consolato degli Stati Uniti, nonché con la sede del Milan e numerosi negozi e bar, ha preso in seria considerazione l’allarme della donna e allertato gli artificieri dei Carabinieri e diverse pattuglie della polizia locale. L’intera zona è stata subito transennata, attirando la curiosità di almeno un centinaio di passanti, mandando così in tilt per più di un’ora la circolazione delle auto. Gli agenti della polizia locale hanno inoltre impedito l’accesso alla metropolitana della linea 3, la cui regolare circolazione è rimasta parzialmente bloccata tra le stazioni di Porta Romana e Repubblica. Alcuni negozi sono stati evacuati, mentre negli uffici è continuata l’attività lavorativa senza però permettere ai dipendenti l’accesso in strada.
Sul posto sono accorsi gli artificieri e un automezzo dei vigili del fuoco i quali dopo aver armeggiato per quasi mezz’ora attorno al bauletto hanno deciso di farlo brillare con una mini carica esplosiva per scoprirne il contenuto. E così, poco dopo l’una, un’esplosione ha ulteriormente scosso la già caotica e movimentata vita della zona. Il risultato? Un falso allarme in piena regola, visto che il bauletto è risultato completamente vuoto: molto probabilmente chi voleva disfarsene non pensava che abbandonarlo incautamente vicino a un cestino avrebbe provocato così tanta agitazione.
Non è la prima volta che situazioni del genere mandano in crisi il traffico della città.

Nel 2003, ad esempio, la linea 1 della metropolitana era stata interrotta per un sacchetto lasciato in un cesto di vimini. Allora come oggi, si trattò di un falso allarme. Però, come hanno sottolineato i numerosi curiosi che hanno assistito alla detonazione, «con tutto quello che si sente in giro, la prudenza non è mai troppa».

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