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È la sostanza che conta: i talebani si combattono anche in mutande (rosa)

Ha fatto il giro dell’America e non solo questa immagine che arriva direttamente dal fronte caldo dell’Afghanistan. Il soldato Zachery Boyd da Fort Worth, Texas, sta rispondendo al fuoco dei talebani in un abbigliamento non esattamente d’ordinanza. Per la precisione è in mutande, rosa per di più e con la assai poco militare scritta «I love New York». Il fatto è, come è stato poi chiarito, che il soldato Boyd stava godendosi un legittimo turno di riposo quando i nemici hanno improvvisamente messo sotto tiro la postazione americana situata nella valle di Korengal, nella provincia afghana di Kunar, tenuta dal primo battaglione del 26° reggimento di Fanteria. Boyd non ha perso un attimo per precipitarsi a contribuire alla reazione difensiva messa in atto dai suoi compagni di plotone, non dando alcuna importanza allo stato della sua uniforme. Non si è nemmeno preoccupato, peraltro, che qualcuno potesse immortalarlo in quella situazione, facendolo diventare sui giornali di tutto il mondo «il soldato in mutande». Ma non risulta che le reazioni negli Stati Uniti siano state particolarmente scandalizzate.

Del resto, il ministro della Difesa Robert Gates aveva affermato recentemente che i soldati americani hanno dalla loro parte molto di più del loro addestramento e della potenza del loro armamento: alcuni, per l’appunto, hanno perfino le mutande rosa.

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