«Da sovietici spostare il Quarto Stato»

Il trasloco del Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, opera simbolo del museo del Novecento, a Palazzo Marino? «Un gesto sovietico, solo il vecchio potere sovietico si permetteva di togliere i quadri dalle collezioni per esporli nei palazzi del governo». È duro Philippe Daverio, critico d’arte e assessore alla Cultura sotto la giunta Formentini contro la proposta, lanciata su Facebook, dall’assessore alla Cultura Stefano Boeri - accolta dal sindaco Pisapia - di spostare l’opera dall’Arengario a piazza Scala per valorizzarla meglio. Pisapia non scimmiotti il sindaco Greppi - che espose il quadro a Palazzo Marino come simbolo dlela riscostruzione - è grottesco, il senso delle parole di Daverio.

«Quello sì fu un vero gesto politico, Pisapia allora indossi la camicia rossa» provoca Daverio.
Sulla stessa linea anche un altro ex assessore alla Cultura ora presidente dell’Accademia delle Belle Arti, Salvatore Carrubba: «Eviterei spostamenti di quadri in base al cambio degli assessori di Palazzo Marino».

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