Spaccio e bullismo, il Comune arruola ex poliziotti

Presto ad affollare i piazzali di quattro scuole superiori milanesi, oltre a studenti, genitori e insegnanti, ci saranno una cinquantina di poliziotti in pensione, «armati» di pettorina e cappellino. Gli ex agenti avranno il compito di controllare le zone adiacenti gli istituti Parini, Cattaneo, Cavalieri e Moreschi, all’entrata e all’uscita degli studenti. I poliziotti-pensionati saranno impegnati nelle ore di entrata e di uscita degli studenti, pronti ad avvisare le forze dell’ordine in caso di persone sospette o di atti criminali. Il progetto - che «partirà non appena il provveditorato darà il via libera», sottolinea il vice sindaco De Corato - nasce da una collaborazione tra il Comune di Milano e l’Associazione poliziotti italiani (Api), è il primo di questo tipo in Italia e, in caso di successo, verrà esteso anche ai parchi cittadini. «Quello dei poliziotti in pensione davanti alle scuole- continua De Corato - è un progetto che può essere di grande utilità. Prevede l’attività di ex agenti negli orari di ingresso e uscita all’esterno delle scuole superiori, e nelle vicinanze, per rilevare l’eventuale spaccio di stupefacenti o altri episodi di microcriminalità. Un’utile azione di supporto a quella capillare già svolta dalla Polizia Municipale».

«Un servizio - aggiunge De Corato - che presuppone una certa competenza per essere svolto. Per questo motivo sono state individuate alcune associazioni di poliziotti in congedo, che sulla base dell’esperienza maturata, hanno tutte le credenziali per poter svolgere questo compito».

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