da Madrid
Il Parlamento spagnolo ha approvato ieri linvio di altri 52 militari in Afghanistan per addestrare lesercito locale. La nuova missione, che durerà nove mesi e si insedierà nei pressi di Herat, era stata chiesta dal ministro della Difesa Josè Antonio Alonso allindomani della morte di due soldati e un interprete afghano in seguito a un attentato. Contro linvio delle truppe si è espressa solo lestrema sinistra Izquierda Unida che ha chiesto il ritiro prima delle elezioni generali di marzo. Il partito Popolare (Pp, centrodestra), pur appoggiando la nuova missione ha affermato che il governo dovrebbe chiedere una nuova autorizzazione per la presenza dellintero contingente militare visto che la situazione è cambiata ed è di «guerra» e di grande rischio. La Spagna ha già un contingente di 690 uomini in Afghanistan e il premier Zapatero ha più volte ribadito che non lo aumenterà. Il governo socialista non considera linvio dei 52 militari, che avverrà in tempi brevi, come un rafforzamento del contingente. Alonso ha ribadito in Parlamento quanto aveva già detto lunedì dopo lattentato contro le truppe spagnole: Madrid non ha nessuna intenzione di ritirarsi dallAfghanistan.
In Afghanistan intanto si assiste a una rinascita militare dei talebani, con una preoccupante crescita degli attacchi attorno a Kabul, la capitale. In particolare gli attacchi armati sono aumentati significativamente negli ultimi sei mesi in tutto il Paese, con una «crescita del 20-25%» ogni mese, segnala il Washington Post citando lAfghanistan Ngo Safety Office (Anso), un ente finanziato dallUe per informare le organizzazioni non governative che operano nel Paese sulle condizioni di sicurezza.
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