Spalletti il pompiere: «Abbiamo sofferto»

Il buongiorno si vede dal mattino: sei punti in classifica, cinque realizzazioni, l’unica difesa imbattuta del campionato. Forse è presto per tracciare bilanci, ma il 3-0 inflitto ieri pomeriggio al Siena dimostra ampiamente che la Roma ha capito la lezione dello scorso anno, quando lasciava punti alle squadre nettamente più deboli. Il successo ha regalato ampi sorrisi e speranze legittimate ai tifosi, prima fra tutti l’amministratrice delegata Rosella Sensi. Che ieri, subito dopo il triplice fischio del barlettano D’Amato ha dichiarato d’essersi divertita, e non poco: «È stata l’ennesima conferma del nostro gioco, delle qualità della squadra e dell’allenatore». Ovviamente la manager romanista ha avuto parole d’elogio per Francesco Totti, premiato prima d’inizio-gara con la «Scarpa d’oro»: «È decisamente forte, strameritava quel premio e l’ha ricevuto nella cornice più bella, in un contesto stupendo». Poi, sul futuro e sulle ipotesi legate alla conquista dello scudetto: «Io dico solo che c’è continuità di gioco dall’anno scorso. Non faccio confronti con le altre squadre, vediamo quello che succede». Nello spogliatoio - inevitabile aggiungerlo - l’euforia regna sovrana. Festeggiatissimo Giuly, al primo gol in giallorosso, così come il capitano, che ha confermato la sua indole di goleador con una rete cercata con cocciutaggine. Spalletti, dal canto suo, ha fatto il pompiere («era una partita difficile, che abbiamo vinto con caparbietà e a un certo punto della partita il Siena ci ha anche messo in difficoltà punzecchiandoci»), non ha lesinato lodi ai suoi uomini («faccio i complimenti alla squadra che nel secondo tempo si è compattata, aspettando giustamente l’avversario») e già s’è portato con la mente al big-match del 23 settembre con la Juventus: «Sarà una partita importante che potrà dire tanto sulla nostra condizione generale, anche se sarà presto per trarre conclusioni definitive». In sintonia con le affermazioni del tecnico anche Daniele De Rossi: «Stiamo maturando, siamo a buon punto se vediamo da dove si è partiti due anni fa. E poi le vittorie fanno bene al morale». Sul centrocampista-goleador Aquilani (due reti in due gare) s’era già espresso anche Spalletti («Ha dato la possibilità di andare in vantaggio, ha confermato le belle cose già dette in settimana») e va aggiunto che adesso le sue performance non potranno che regalargli l’ennesima gioia azzurra.

In tribuna ieri tutti i cronisti, nessuno escluso, hanno strabuzzato gli occhi nell’assistere alle giocate del ragazzo, pedina ormai fondamentale nello scacchiere «spallettiano». Il futuro della Roma è assicurato anche dai piedi buoni di quello che tutti adesso definiscono «superAlberto».

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