Sparò al gioielliere durante l’assalto Subito a giudizio il giovane bandito

Disposto il giudizio immediato per Simone Ciccardi, il bandito che durante una rapina a una gioielleria in via Lazzaro Palazzi esplose alcuni colpi di pistola, ferendo a una gamba il titolare, Natale Sarta, 67 anni. Il processo è stato fissato dal giudice per le indagini preliminari Paola Di Lorenzo per il 26 marzo, davanti alla prima sezione penale, ma dalla notifica del decreto l’imputato ha 15 giorni di tempo per decidere se chiedere il giudizio abbreviato o di patteggiare, riti che prevedono lo sconto di un terzo della pena.
La sera del 4 novembre, Ciccardi, 30 anni, aveva fatto irruzione nella gioielleria «Cose d’oro» intimando al titolare di consegnare soldi e preziosi. Sarta, 67 anni, si era opposto scatenando la rabbia del bandito che urlando insulti e minacce sparò due colpi in aria poi un terzo alla coscia del gioiellerie. Un negoziante vicino sentì il trambusto e chiamò il 112. Alla vista delle gazzelle dei carabinieri, il rapinatore depose subito l’arma per terra e alzò le braccia supplicando: «Non sparate».
Il giovane, idraulico incensurato, è accusato dal pubblico ministero Luca Ponizdi lesioni, rapina aggravata, detenzione e porto di arma da sparo con matricola abrasa.

Anche se per i famigliari del gioielliere dovrebbe essere ritenuto responsabile di tentato omicidio, perché il 67enne, ferito all’arteria femorale, è vivo grazie alla prontezza di un carabiniere, che prima ancora dell’arrivo dei sanitari del 118 gli ha sfilato la cintura dai pantaloni e gliel’ha stretta intorno alla coscia, bloccando l’emorragia. L’intervento del militare ha inoltre salvato la gamba del 67enne, perché i medici del San Raffaele sono poi riusciti a evitare di doverla amputare, con una delicata operazione di chirurgia vascolare.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica