Spara al bersaglio del vicino e lo fa vincere

Nuova Delhi.Forse c’è qualche falla nel regolamento. L’episodio è stato definito curioso e si è verificato ai Giochi del Commonwealth: il membro più anziano della rappresentativa australiana, il 58enne tiratore oriundo italiano Michelangelo Giustiniano, ha perso la medaglia d’argento nella pistola 25 metri sparando per sbaglio ai bersagli dell’avversario che gli stava accanto. L’impresa al contrario di Giustiniano c’è stata nelle fasi decisive della finale. A rendere ancor più amara la prova di Giustiniano c’è la circostanza che i suoi colpi nel bersaglio sbagliato sono andati a segno e i giudici li hanno conteggiati a vantaggio del rappresentante di Singapore Lip Meng Poh, suo vicino di gara. Lip Poh grazie all’aiuto involontario del collega è riuscito a conquistare la medaglia di bronzo, mentre Giustiniano è sceso dal secondo al quinto posto, visto che nel suo punteggio sono stati conteggiati diversi tiri nulli.
«È incredibile, ha vinto la medaglia grazie a me», ha commentato l’australiano che poi ha cercato di giustificarsi spiegando di aver utilizzato in finale la pistola di riserva, perchè quella che usava solitamente si era inceppata.

Intanto al pistoleros australiano il segnale premonitore della sua pistola che s’inceppa non è servito, poi ci si chiede come mai i giudici non si sono insospettiti per i troppi proiettili nel bersaglio di Lip Poh, i suoi più quelli di Giustiniano, poi ci si chiede come si fa a ritirare una medaglia vinta a quel modo e infine: ma l’australiano ha mirato il bersaglio del vicino in sbaglio o era veramente così fuori forma?

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