Per sottrarsi all'arresto ha puntato la pistola contro i carabinieri che stavano tenendo d'occhio un phone center, dov'era in corso un tentativo di estorsione. Ma il militare è stato più veloce: ha esploso un colpo di pistola ferendo chi lo minacciava a una gamba. In manette è finito anche un complice, mentre altri due sono riusciti a fuggire. È successo ieri pomeriggio a Bollate, in via Silvio Pellico.
I militari della compagnia di Rho stavano tenendo d'occhio l'esercizio frequentato da extracomunitari. Il titolare aveva denunciato di aver ricevuto da nordafricani, una richiesta di danaro per evitare guai al phone center. Gli uomini dell'Arma hanno predisposto la trappola per prendere con le mani nel sacco gli estorsori quando alle 18.30 si sono presentati per riscuotere la tangente. A quel punto sono entrati in azione, intimando agli stranieri di non reagire. Uno di loro, di 26 anni, ha impugnato la pistola indietreggiando per guadagnare la fuga e minacciando di sparare. Molti dei presenti hanno cercato riparo nei negozi vicini, temendo il peggio.
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