Spazio Mil «A Roda Da Vida»: dalla capoeira a Eugenio Bennato

Edizione 2009 per «A Roda Da Vida» (traducendo: il cerchio della vita), l'ormai tradizionale rassegna di maggio organizzata dall'Associazione Italiana di capoeira da Angola che, dal 1987, vanta come «ragione sociale» la diffusione nel nostro Paese di questa antica pratica brasiliana che intreccia danza, gioco, lotta e acrobazia. Quasi una filosofia di vita in cui il cuore africano del Brasile ritrova il ritmo della propria storia. Già, perché capoeira è il nome di una danza dalle origini antiche e misteriose, migrata dall'Africa in Brasile al seguito degli schiavi neri che, a partire dal 1500, i portoghesi condussero nel nuovo mondo come manodopera per le vaste piantagioni di canna da zucchero. Danza che, secondo la tradizione, nasce come tecnica di combattimento con cui gli schiavi si preparavano a difendere la propria fuga dalle piantagioni.
La quattro giorni di scena da stasera allo Spazio Mil (Carroponte Breda, a Sesto San Giovanni) ha in programma, oltre agli stage e alle dimostrazioni di capoeira, un poker di concerti (si inizia alle 22, ingresso 7 euro) per altrettanti gruppi e artisti.

Per l'happening inaugurale fari puntati su Eugenio Bennato e suoi Taranta Power, il progetto creato sul finire degli anni Novanta per rileggere con occhio contemporaneo la tarantella della sua Napoli, restituendo al ritmo rituale l'originale vitalità. LT

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