Tagliare lIva dalle spese condominiali facendola passare dal 20 al 10 per cento. Un semplice colpo di forbici che potrebbe consentire a chi vive in un appartamento di 80 metri, un risparmio calcolabile in 226 euro allanno. Una cifra che aggiunta allabolizione dellIci sulla prima casa varata dal governo Berlusconi, significherebbe una boccata dossigeno per chi oggi fatica ad arrivare a fine mese. A proporlo lUdc che presenterà una mozione al Pirellone e una richiesta al governo nazionale perché inserisca il provvedimento già nella finanziaria 2009. «Si parla tanto di federalismo fiscale - spiega il segretario cittadino dellUdc Luca Ruffino - con l80 per cento dellIva che dovrebbe tornare alla Lombardia, la regione che versa di più alle casse centrali. Bene, cominciamo con un provvedimento concreto che potrebbe aiutare tante famiglie a superare questo momento di difficoltà. Destinato purtroppo a peggiorare, con il petrolio che viaggia verso i 200 euro al barile con prevedibili conseguenze su energia e riscaldamento i cui costi sono destinati a lievitare fino al 28 per cento». E così dalla simulazione di un condominio tipo, risulta che per un appartamento di 80 metri, solo abbassando lIva si potrebbero risparmiare 100 euro per il riscaldamento, 9 per lascensore. E poi 50 per le pulizie, 12 per il verde, 20 per la manutenzione ordinaria e 15 per limmondizia. «Costi - aggiunge Franco Casarano presidente di Assocond, lAssociazione Italiana Condomini - che pesano sui proprietari di casa, ma anche su chi è in affitto e deve per questo pagare un canone più alto». E racconta di come ormai siano sempre di più le famiglie che non riescono a pagare le spese condominiali. «Con il rincaro della vita - spiega Casarano - e contemporaneamente dei mutui, è sempre più frequente che qualcuno non ce la faccia».
Ecco allora la proposta che in Paesi come la Spagna è già legge e che il capogruppo dellUdc in Regione Gianmarco Quadrini presenterà presto: ripristinare laliquota Iva del 10 per cento per il servizio energia, assoggettare allaliquota del 4 per cento tutti gli interventi per installare sistemi di sicurezza e videosorveglianza, assoggettare tutti i servizi resi al condominio allaliquota Iva unica del 10 per cento. E le risorse dove si trovano? «Con la detassazione - assicura Ruffino - emergerà molto nero, non converrà più pagare le forniture in contanti e senza ricevuta. Così aumenterà la base imponibile e loperazione per lo Stato sarà quasi a costo zero. Mentre i benefici saranno tutti per milioni di famiglie che attraversano un periodo economicamente difficile». Altra proposta riguarda la bolletta elettrica.
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