34.93% Nuovo grande flop Fazio: «Ci rifletteremo»


Lo share della terza serata dell'Ariston
resta molto basso

La prima sera era colpa degli operai sabotatori. La seconda della partita del Milan su Canale 5. La terza, non potendo più invocare cause esterne per giustificare il forte calo di ascolti, ci si arrende e si risponde che in effetti «ci vuole una riflessione», però «da fare più avanti, a mente fedda». Tutto tranne che provare a fare «autocritica», una parola che non esiste nel vocabolario di Fabio Fazio, almeno davanti ai cronisti che invocano risposte, soprattutto a quelli che osano mettere in discussione il «pensiero unico faziano». I dati della terza serata sono impietosi: 7.673.000 spettatori (meno della seconda serata), share del 34,93, un punto in più di mercoledì solo perché si è andati avanti fino all'una di notte. Meno otto per cento rispetto alla corrispettiva serata dell'anno scorso, e il quarto peggior ascolto sanremese da che esiste l'Auditel. Insomma i risultati di qualsiasi buona fiction, che però costa molto di meno.

I timidi tentativi di giustificazione di Fazio: «Forse abbiamo peccato di eccessivo eclettismo», «forse non eravamo in sintonia perfetta con i tempi». Festival noioso? Scelta di canzoni poco popolare? Eccessiva somiglianza a «Che tempo che fa»? «Ci rifletteremo»...

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