Adriana Volpe confessa: "Nella Casa sapevamo che ora era"

Durante una diretta social con Giulia Salemi, l’ex gieffina ha svelato alcuni retroscena della Casa e come, insieme ad altri inquilini, sia riuscita ad aggirare il divieto della produzione di conoscere l’orario

Adriana Volpe confessa: "Nella Casa sapevamo che ora era"

Adriana Volpe è stata una delle protagoniste dell’ultima edizione del Grande Fratello Vip. Nella finalissima ha trionfato Paola Di Benedetto ma la conduttrice – costretta ad abbandonare il reality per problemi familiari – è stato uno dei personaggi più apprezzati. I telespettatori, però, non conoscono alcuni retroscena che sono avvenuti nella Casa. A svelarli è stata Adriana Volpe nel corso di una diretta social con l’amica Giulia Salemi.

Dopo giorni di silenzio e poche apparizioni social, Adriana Volpe è tornata a farsi vedere su Instagram, concedendosi una chiacchierata live con l’amica Giulia Salemi, anche lei ex concorrente dell’edizione 2018 del Grande Fratello Vip. La diretta social tra Giulia e Adriana è stata l’occasione per raccontare aneddoti ed episodi inediti avvenuti nella casa di cinecittà. Tra questi anche l’astuzia messa in atto dalla Volpe e da alcuni concorrenti per tenere il tempo all’interno della casa. Un meccanismo portato avanti sin dalle prime puntate e in grado di aggirare il divieto della produzione di conoscere l’orario. Il reality prevede, infatti, che i partecipanti non abbiano riferimenti temporali. Adriana Volpe e altri concorrenti hanno però saputo aggirare il divieto e, nella diretta di Instagram, la conduttrice ha spiegato come sono riusciti a farlo.

"Siamo stati bravissimi – ha raccontato la Volpe - agli autori li abbiamo mandati ai matti. All’interno della Casa avevamo un forno con orario, ma ovviamente il Gf impostava orari sballati. Grazie alla diretta, che inizia più o meno alle 20.40, noi impostavamo l’orario sul forno al primo blocco pubblicitario. Qualcuno andava in cucina e impostava l’orario".

Il fatto, ha raccontato ancora Adriana, non è passato inosservato agli autori, che hanno provato più volte a vietargli lo stratagemma attuato, ma costantemente messo in atto: "Loro provavano a cambiarci ogni volta l’orario, ma poi ci hanno rinunciato.

Durante la settimana ci rinchiudevano in stanza per sistemare delle cose e lì cambiavano anche l’orario, ma noi tenevamo il tempo con le canzoni. Io contavo quanti brani mandavano, durano tre quattro minuti e una volta usciti aggiornavamo l’orario. Per me l’orario è fondamentale, sarei andata in tilt senza".

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