"Benvenuti a tavola" fiction a strascico

A seguire, c’è Matrix con i due protagonisti Fabri­zio Bentivoglio e Giorgio Tirabassi e una sfilata di chef veri e di moda, oltre a Pietro Valsec­chi patron di Taodue, produtto­re della fiction, che dice «io di tv ne guardo poca». Durante, scor­re l’invito all’appuntamento al Mondadori center di Piazza Duomo a Milano dove verrà pro­mosso il libro. Nei break, invece, l’invito è a votare via sms le ricet­te dei due chef. Alla fine, ecco il risultato del sondaggio e la con­segna dei pacchi al vincitore del concorso... E in mezzo? In mez­zo c’è Benvenuti a tavola - Nord vs Sud, la serie che produce lo strascico e ascolti in crescita (Ca­nale 5, giovedì, ore 21,30). Infar­cita come le melanzane alla par­migiana o un toast. Scoperto che i programmi di cucina tira­no, non a caso ne siamo mesta­mente invasi; scoperto pure che funziona l’indotto (vedi succes­so dei libri di ricette, il primo dei quali firmato Benedetta Parodi, nel frattempo traslocata a La7); scoperto al cinema che la com­media leggera con le rivalità tra Nord e Sud tira: forti di tutte que­ste scoperte, Taodue ha confe­zio­nato il suo prodotto con i fioc­chi e le stelline luccicanti. Siner­gie, convergenza, strategia, gio­co di squadra, chiamatela come volete questa macchina da guer­ra. Una farcitura tanto ricca in una fiction non s’era mai vista prima d’ora. È il marketing, bel­lezza.

La storia in sé è facile facile, elementare, pronta a farsi segui­re senza complicazioni autoria­li nel modo più generalista possi­bile. Ci sono due famiglie di risto­ratori dirimpettai nella stessa via di Milano (ricostruita a Cine­città, ma si compensa con fre­quenti inquadrature delle Co­lonne di San Lorenzo e del Duo­mo), una di milanesi purosan­gue e l’altra originaria del Saler­nitano. I due clan sono perfetta­mente simmetrici e non posso­no che litigare tirandosi picche e ripicche. La simmetria è nella lo­gistica dei ristoranti, uno che ambisce alla stella Michelin,l’al­tro alla clientela più semplice. E nel temperamento dei due cuo­chi, l’ambizioso fanfarone Car­lo Conforti (Fabrizio Bentivo­glio) e il sentimentale Paolo Per­rone (Giorgio Tirabassi).

Ben scelti anche i caratteristi, Rena­to (Antonio Catania) assistente di Conforti, e Lucia (Teresa Man­nino), laviapiatti nella trattoria del rivale. Ottimo il commento musicale che accompagna le fre­quenti situazioni grottesche, qualche volta al limite del poco credibile.