Bob Sinclar suona a Gallipoli e fa saltare le norme anti-Covid

L'evento di Bob Sinclar a Gallipoli ha chiamato a raccolta oltre 2000 giovani che si sono scatenati senza rispettare le norme anti-Covid sul distanziamento

Bob Sinclar suona a Gallipoli e fa saltare le norme anti-Covid

Una serata di Bob Sinclar a Gallipoli è uno di quegli eventi estivi ai quali difficilmente rinuncia chi ha scelto di trascorrere le vacanze nella città più mondana del Salento. Gallipoli negli ultimi anni si è trasformata quasi nella succursale italiana di Ibiza. Musica a tutte le ore, dj-set d'eccezione, grandi discoteche sulla spiaggia e mare cristallino attirano turisti da ogni oarte d'Europa e anche quest'anno, nonostante il Covid, sono tanti quelli che non hanno (fortunatamente) rinunciato alle vacanze al mare nella perla del Salento. I numeri non sono certo paragonabili agli scorsi anni ma anche quest'anno il Salento si dimostra una meta ambita del turismo estivo. La voglia di divertimento e di svago è tanta e questo spesso porta a violare le norme in materia di contenimento dei contagi, come accaduto proprio all'ultimo evento di Bob Sinclar.

Circa 2000 persone poche sere fa si sono radunate in uno dei locali più alla moda di Gallipoli per partecipare al concerto del dj in terra Salentina. Un evento legale, organizzato con l'accondiscendenza della Prefettura di Lecce. Ovviamente la conditio sine qua non era, come sempre, il rispetto delle norme anti-Covid ancora in vigore ma davanti al ritmo incalzante del sound di Bob Sinclar è stato impossibile per i partecipanti mantenere la distanza di sicurezza. Le mascherine? Introvabili sui volti dei giovani e giovanissimi scatenati. A documentare il tutto è stato proprio il dj francese nel suo profilo Instagram, con una serie di storie che mostrano la massa umana scatenata e spensierata. Per ore a Gallipoli si è ballato gomito a gomito, sfiorandosi e ballando come se l'Italia non avesse mai dovuto subire la scure del lockdown per contenere i ricoveri e gestire al meglio le terapie intensive, che rischiavano di collassare.

In un Paese che ormai conta gli anni ante Covid e dopo Covid, questa estate nell'immaginario collettivo sarebbe dovuta essere quella della prudenza e dell'accortezza. L'estate delle mascherine e del distanziamento sociale e dei disinfettanti. Ma l'economia deve ripartire, il turismo ha bisogno di nuova linfa per non collassare del tutto e finito il lockdown i governatori si sono mossi per salvare il salvabile e rendere la propria regione più appetibile delle altre. Fortunatamente, il sud non è stato raggiunto dall'onda lunga dello tsunami epidemiologico che ha colpito il nord del Paese, pertanto l'organizzazione del turismo è stata più facile. La Puglia è stata una delle regioni ad attuare maggiori aperture e concessioni e così, se il locale è all'aperto non è necessario indossare la mascherina, basta rispettare il distanziamento.

Il locale in cui ha suonato Bob Sinclar a Gallipoli è già stato attenzionato nei giorni scorsi per altri eventi durante i quali si erano verificate le medesime infrazioni. Le violazioni passate avrebbero procurato al locale salentino anche un esposto alla procura e alla prefettura di Lecce. Questo non ha però impedito l'organizzazione dell'evento con il dj francese, autorizzato perché il piano presentato è stato ritenuto valido e sicuro. In questi giorni sono numerose le regioni e i comuni che stanno nuovamente stringendo le misure anti-Covid.

A Capri, dopo un tentativo di normalizzazione, il sindaco ha deciso di rendere nuovamente obbligatoria la mascherina anche all'aperto nelle zone centrali dal venerdì alla domenica, dalle 18 alle 4 del mattino successivo. Tutto questo a causa di alcuni positivi al Covid che hanno trascorso qualche giorno di vacanza nell'isola del Golfo di Napoli.

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