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Britney Spears, ecco perché ha escluso la madre dalla sua vita

Britney Spears e sua madre non hanno interagito per circa quindici anni, dopo che il padre Jamie ha preso in gestione la carriera e la tutela legale dell'artista

Britney Spears, ecco perché ha escluso la madre dalla sua vita

Una separazione che ha pesato profondamente sulla serenità di Britney Spears: una lontananza durata quindici anni quella tra la cantante e sua madre. Del loro turbolento legame si è parlato recentemente dopo le esternazioni Instagram del figlio minore della cantante, Jayden, che si è reso responsabile di alcune confessioni live sulla postar e sul resto della sua famiglia. Il piccolo di casa ha parlato del difficile rapporto con il nonno Jamie Spears, a capo dell'impero economico della figlia, tutore legale della stessa e gestore dei suoi impegni.

Un controllo che non è mai piaciuto a Britney e che, dopo gli ultimi eventi, le ha fatto perdere buona parte della gestione dei figli in favore dell'ex marito, Kevin Federline. A favorire questa restrizione ulteriore è stato un forte alterco tra il nonno e il figlio maggiore Sean, turbato da un rimprovero aggressivo e scosso fisicamente dallo stesso parente. L'evento è venuto alla luce proprio grazie alla confessione di Jayden, che ha aggiunto come la madre sia pronta a lasciare la musica. Testimone silenziosa degli eventi è Lynne Spears, che solo recentemente è riuscita ad aprire un varco nella distanza creatasi.

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Britney è diventata rapidamente famosa a soli sedici anni con il singolo "Baby One More Time", accumulando negli anni hit e successi, fino al black out emotivo e psicologico del 2007, con la conseguente separazione dal marito nel 2008. Le immagini di lei che dà in escandescenza e si rade i capelli hanno fatto il giro del mondo, seguite da quelle di un attacco ai giornalisti presenti con tanto di ombrello. L'artista era certa di essere spiata dai cellulari in grado di registrare i suoi pensieri e seguita dal demonio, per questo la famiglia la spinse verso la riabilitazione, ma senza esito positivo.

Dopo essersi barricata in bagno con uno dei figli, Britney era stata ricoverta forzatamente, mentre lo staff cercava di tenere a distanza la famiglia e in partciolare la madre, considerata come l'unica responsabile della riabilitazione coatta. Da quel momento la madre aveva solo potuto osservare impotente il declino della figlia, impossibilitata a mettersi in contatto con lei e disperata per non averla protetta nel modo giusto. I genitori, nonostante fossero separati, riuscirono però a superare il muro imposto dallo staff e dalle cattive amicizie della popstar, ottenendo così la tutela legale della stessa.

La gestione condivisa è finita irrimediabilmente nelle mani del padre, mentre la madre veniva allontanata dalla stessa Britney e tenuta a distanza per anni senza contatti ulteriori. Jamie ha così potuto estendere il potere della sua tutela sia sulla vita privata della figlia che sulle finanze, nonché sulla gestione dei contratti lavorativi, cosa che le ha assicurato una routine con tanto di album e tour ottenendo anche la custodia condivisa dei figli con l'ex Kevin.

Ma la recente malattia del padre e la voglia di uno stop lavorativo da parte della cantante hanno rimesso in discussione tutto, compresa l'assunzione delle medicine che pare non funzionino adeguatamente. E proprio in questo contesto che Lynne ha fatto il suo ritorno supportanto il movimento "FreeBritney" e mostrandosi di auto alla figlia, cercando di ricucire lo strappo di lunga data e di mostrarsi meno permissiva, così da aiutare Britney in questo momento così delicato.

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