Cultura e Spettacoli

Condannato il fidanzato di Silvia Provvedi: 12 anni a "Malefix"

Il 41enne, figlio del boss "Don Paolino", è stato condannato per 'ndrangheta. Con lui la Provvedi ha avuto una figlia

Condannato il fidanzato di Silvia Provvedi: 12 anni a "Malefix"

A due anni di distanza dall'arresto, Giorgio De Stefano è stato condannato a 12 anni e 8 mesi di reclusione per associazione mafiosa, estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti, detenzione e porto illegale di armi, aggravati dal metodo e dalla agevolazione mafiosa. Come riporta l'Ansa, il Gup di Reggio Calabria lo ha condannato insieme ad altre 52 persone nell'ambito del processo - denominato "Epicentro" - volto a sgominare le potenti cosche della 'ndrangheta locale dei De Stefano-Tegano, Libri e Molinetti.

Giorgio De Stefano, 41 anni imprenditore milanese e figlio del boss "Don Paolino", è legato a Silvia Provvedi dal 2018. I due si sono conosciuti durante una serata alla quale Silvia era presente pochi mesi dopo essere stata lasciata da Fabrizio Corona. Quando la 28enne partecipò al Grande Fratello Vip nel 2018, di lui parlò sempre in modo misterioso, chiamandolo "Malefix" per non svelare il suo nome. Nel 2019 Silvia rimase incinta di De Stefano, ma a un mese dal parto l'uomo venne arrestato con l'accusa di associazione mafiosa, oggi confermata con la sentenza del maxi processo di Reggio Calabria.

Dal giugno 2020, quando Giorgio De Stefano è stato arrestato ed è finito in carcere, Silvia non lo ha più visto se non dietro le sbarre. La piccola Nicole, venuta alla luce un mese dopo il suo arresto, non ha mai conosciuto il padre, cresciuta in questi due anni insieme alla mamma e alla zia, Giulia Provvedi. Sui social Le Donatella condividono con i loro follower le foto della piccola che cresce. Silvia Provvedi ha sempre difeso il fidanzato. "Al mio compagno Giorgio rinnovo sempre di più il mio amore e la mia vicinanza", aveva scritto lei su Instagram nel giorno del parto. Ora però, a poche ore dalla condanna, la Provvedi non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale.

Per contro i legali di Giorgio De Stefano hanno fatto sapere che, dopo che le motivazioni della condanna saranno pubblicate, faranno ricorso.

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