Cultura e Spettacoli

Dexter, 10 anni dopo. Non convincono le nuove "avventure" del serial killer

Ultimo per episodio per Dexter. La miniserie sequel (in onda in Italia su Sky e Now) si conclude senza guizzi e senza un vero colpo di scena

Dexter, 10 anni dopo. Non convincono le nuove "avventure" del serial killer

In tv l’anno appena trascorso non è stato solo l’anno delle "pandemie in serie", come abbiamo visto in Y: The Last Man o in Sweet Tooth, ma è stato anche l’anno del ritorno dei grandi cult del passato con sequel e "ripartenze". Lo dimostra And Just Like That che ha portato in tv le "ragazze" di Sex and the City a dieci anni dall’ultimo film, e lo abbiamo visto anche con Dexter. Il celebre serial killer che uccide solo gli scarti della società secondo un suo codice etico è stato il protagonista di una miniserie dal titolo Dexter: New Blood, trasmessa in America dal novembre del 2021 e in onda in Italia su Sky e NowTv. Annunciata nell’ottobre del 2020 a furor di popolo, i dieci episodi previsti sono entrati in produzione solo nella primavera dello scorso anno a causa del virus. Molto attesa dai fan storici, la serie ha riannodato i fili della vicenda lì dove si era interrotta nel 2013 al termine della contestatissima stagione 8, esplorando la nuova vita di Dexter lontano da Miami e lontano dai sui demoni personali.

Almeno nei primi due episodi, la promessa di scrivere un degno finale alle vicissitudini di Dexter è stata mantenuta. Poi qualcosa è andato storto e la storia ha cominciato a perdere mordente, cadendo vittima di colpi di scena per nulla esaltanti e che hanno appesantito ancor di più il racconto. Perché non convincono le nuove "avventure”"di Dexter? La serie ha sprecato le sue potenzialità, snaturando l’identità di un personaggio che aveva ancora molto da raccontare.

Il ritorno dell’Oscuro passeggero, la trama di Dexter: New Blood

Nella gelida cittadina di Iron Lake, ai confini estremi dello stato di New York, Dexter Morgan (Michael C. Hall) ha trovato la sua nuova dimensione. Tutti lo credono morto insieme a sua sorella Debra (Jennifer Carpenter) in quel tremendo uragano che ha stravolto la città di Miami. L’ex ematologo invece si è ricostruito una nuova vita e una nuova identità, sperando di poter mettere a tacere gli spettri e l’istinto da killer. Si fa chiamare Jim Lindsay e lavora in un piccolo negozio della città. Vive nei boschi come un eremita nonostante il suo carattere spigoloso si è integrato perfettamente nella società.

È legato a Angela Bishiop (Julia Jones), il capo della polizia di Iron Lake, e vive circondato dai fantasmi della sua vita passata. Come quello di Debra, che ricorda al fratello tutte le sue malefatte. Causa forza maggiore, Dexter torna a uccidere e far parlare il suo oscuro passeggero. Ma non è facile mantenere il segreto in una comunità così piccola. L’arrivo di Harrison (Jack Alcoltt), il figlio adolescente, complica ancora di più la situazione. Il giovane pare che stia manifestando gli stessi istinti omicidi del padre e la situazione subito sfugge di mano.

Padre contro figlio, un’eredità al “sangue”

Il revival di Dextersi fonda su una trama semplice e che avrebbe potuto regalare molto di più, invece non fa altro che cadere negli stessi errori del passato. Dexter è un personaggio senza redenzione che non può essere perdonato per le sue malefatte, nonostante il fine ultimo delle sue "missioni" notturne. Eppure il pubblico ha trovato un’empatia inaspettata nei suoi riguardi. O altrimenti non si spiegherebbe il motivo del suo successo. La nuova serie tv parte con l’intenzione di spiegare i motivi della sua finta morte e la decisione di mettere a tacere i suoi istinti, invece si sofferma molto di più sulla sua condizione di uomo, diviso tra bene e male, cosa è giusto e cosa può essere sbagliato, e sulla condizione di genitore.

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L’equilibrio già precario viene scosso ancor di più dal momento in cui il giovane Harrison ritorna nella vita di Dexter. Figlio di Rita, il suo unico grande amore, l’adolescente si mette sulle tracce del padre solo per cercare di ricucire lo strappo con il passato. Harrison suo malgrado si trova invischiato nei torbidi segreti di Dexter. Da vittima diventa carnefice, scoprendo un lato di se stesso di cui non era a conoscenza. Il male genera altro male. Il sangue cerca altro sangue. E alla fine lo stesso Harrison scopre di aver ereditato il gene del padre, ma rispetto a Dexter, lui non ha nessun codice d’onore. Uccide le sue vittime per il gusto di farlo.

Prima e dopo Dexter, le due serie a confronto

Il punto di rottura con il passato è insito proprio in questo dettaglio. Se nella serie originale il pubblico ha conosciuto un Dexter che andava alla ricerca delle sue origini e di una spiegazione alle sua furia omicida, il revival si perde in un mare di colpi di scena per nulla esaltanti, costruendo un arco narrativo scialbo che non regala nulla di nuovo al personaggio. Dexter diventa il co-protagonista di se stesso, lasciando spazio al giovane Harrison, come se si volesse "passare" il testimone a un nuovo killer. Ma il figlio di Dexter non ha morale, non ha etica. Non ha nulla da perdere. E se la serie tv del passato (con i suoi pregi e difetti) è riuscita a mantenere la sua identità fino alla fine, il sequel perde subito la bussola accartocciandosi su se stessa.

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Perché il sequel è stato un fallimento

Sono pochi i grandi cult del passato che funzionano anche nel presente e in un mondo – televisivo – diventato frugale e in cerca di un successo estemporaneo. Dexter si cala alla perfezione nel nuovo corso intrapreso dalla serialità a stelle e strisce. Le intenzioni di fondo sono buone ma lo sviluppo è pessimo. Manca il pathos, mancano le (vere) emozioni, manca il brivido del proibito e manca tutto il fascino del male. Manca il vero Dexter. Al suo posto c’è un padre che cerca di educare il figlio, senza riuscire nel suo intento. E’ una storia già vista che non regala neanche la più piccola emozione.

Le riprese della serie che si sono adattate in base alle condizioni climatiche

Gli episodi del revival sono stati girati a febbraio del 2021 ma in un territorio molto difficile a causa delle basse temperature che si registrano anche in primavera. La città di Iron Lake sulla carta non esiste. E’ il nome inventato di Shelburne Falls in Massachuttes. Le riprese si sono dilatate per mesi e, quando era possibile, le scene in esterna sono state girate in sequenza a causa delle basse temperature e delle forti nevicate. Niente è stato ricostruito negli studios.

Persino il lago ghiacciato in cui si svolte la scena "madre" della prima puntata.

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