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"Ego sfrenato e maschilismo..." La Cuccarini ora attacca Matano

Ego smisurato e maschilista: sono queste le accuse mosse da Lorella Cuccarini contro un collega a poche ore dalla chiusura de La vita in diretta. Anche se non fa mai il suo nome, sono tanti queli che pensano che il riferimento sia ad Alberto Matano

"Ego sfrenato e maschilismo..." La Cuccarini ora attacca Matano

In Rai è deflagrata la bomba Cuccarini. L'ex più amata dagli italiani conclude oggi la stagione de La vita in diretta, iniziata lo scorso settembre al fianco di Alberto Matano. Una stagione complicata dall'emergenza Covid, che l'ha vista in prima linea tutti i giorni per garantire la continuità di informazione del primo canale della tv pubblica. Nei corridoi di Viale Mazzini qualche giorno fa è iniziata a circolare la voce di un allontanamento della Cuccarini dal programma pomeridiano in favore di Alberto Matano, che dall'anno prossimo pare prenderà in mano in solitaria il timone del contenitore. Oggi, per la prima volta, Lorella Cuccarini ha deciso di parlare con una lettera dai toni molto duri e accusatori e, anche se non fa mai il nome del suo collega, pare che il riferimento sia proprio a lui.

La polemica per l'allontanamento di Lorella Cuccarini da La vita in diretta è stata accesa fin dall'inizio, quando a capo di questa decisione sono stati subodorati motivi politici. Le sue posizioni "sovraniste" non sarebbero gradite al governo giallorossa, che preferisce puntare solo su Alberto Matano, le cui posizioni sarebbero maggiormente in linea. La presunta epurazione politica ha scatenato l'ira di moltissimi ammiratori della conduttrice, che hanno lanciato l'hashtag #iostoconlorella. Anche Giorgia Meloni ha voluto dire la sua, stupita dalle possibili motivazioni politiche e non professionali per l'uscita di scena di Lorella Cuccarini dalla Rai. La lettera della conduttrice, ormai ex, de La vita in diretta riportata dal quotidiano Leggo, aggiunge ulteriore pepe a una polemica destinata a durare per tutta l'estate.

La bionda Lorella ha scritto a tutti quelli che in questi mesi hanno lavorato con lei per salutarli e non ha usato mezze parole per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. "Cari compagni di viaggio, è arrivato il momento dei saluti ma prima vorrei condividere con voi ciò che questa avventura ha rappresentato per me", inizia la Cuccarini, che affronta le ansie dovute all'emergenza: "È stata la mia prima volta in un programma quotidiano così complesso. Di programmi televisivi ne ho fatti tanti, ma una 'macchina infernale' come quella di VID non l'avevo mai guidata". La macchina infernale, come la chiama lei, è un programma la cui redazione è attiva 24 ore su 24, che richiede riunioni costanti tra autori e giornalisti per coordinare il lavoro e le notizie da presentare al pubblico tutti i giorni. La conduttrice ringrazia il suo gruppo di lavoro per quanto fatto nei mesi più duri, dimostrando grande professionalità ma, soprattutto, coraggio nel mezzo della pandemia. Fin qui, la lettera di Lorella Cuccarini non sembra altro che una missiva di cordiali saluti. È nei passaggi successivi che la lettera affonda il coltello.

"C'è una prima volta alla quale non ero preparata: il confronto con l'ego sfrenato e - sì, diciamolo pure - con l'insospettabile maschilismo di un collega di lavoro. Esercitato più o meno sottilmente, ma con determinazione. Costantemente. Talvolta alternato ad incredibili (e mai credute) dichiarazioni pubbliche di stima nei miei riguardi", scrive Lorella Cuccarini senza mai fare il nome, anche se il riferimento ad Alberto Matano per molti non è poi così velato. La conduttrice poi continua: "So che tutto questo non devo certo ricordarlo a voi che eravate qui. E se si volesse cercare il perché di tutto questo, non sarebbe certo necessario rivolgersi alla Bruzzone". Per Lorella Cuccarini la misura sembra ormai colma e così, a poche ore dalla fine del programma, ecco che la bionda conduttrice ha deciso di vuotare il sacco per dire la sua verità.

"Malgrado tutto mi ritengo fortunata per due motivi: perché in questi mesi ho avuto il privilegio di poter fare vero Servizio Pubblico e perché, in tutta la mia vita, ho conosciuto prevaricazioni di questo tipo solo ora, a 55 anni. Niente al confronto di molte donne che hanno sperimentato questa realtà fin da subito, senza avere neppure la forza di opporsi o parlarne", chiude Lorella Cuccarini, prima di ringraziare ancora le "anime belle" che ha incontrato. Il sito televisivo TvBlog riferisce di un incontro tra Stefano Coletta e Lorella Cuccarini incentrato su futuro della conduttrice. Il direttore avrebbe ufficializzato alla conduttrice la sua esclusione da La vita in diretta ma le avrebbe anche assicurato che la Rai intende continuare a puntare su di lei. Nel frattempo, Lorella Cuccarini avrebbe anche ricevuto delle avance professionali da Urbano Cairo, che la vorrebbe nella sua La7 a settembre in uno slot concorrente a quello de La vita in diretta.

Nel frattempo, a scagliarsi al fianco di Alberto Matano è stata una sua storica collega del Tg1. Dopo la divulgazione della lettera, infatti, Emma D'Aquino si è sentita di difendere il suo collega: "Ho condiviso non solo una minuscola stanza con Alberto Matano ma anni di conquiste e crescite professionali.

Definirlo maschilista da ego sfrenato fa un torto a chi lo pensa e lo scrive".

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