Sanremo - Per lui è stata una wonderful crazy night. Come recita il titolo del nuovo disco. Ma pure per gli italiani che, oltre a divertirsi con il pop frizzante di Elton John, hanno assistito anche alla «follia» che si è scatenata per la presenza della superstar inglese al festival proprio nei giorni di scontro politico sulla legge Cirinnà dedicata alle unioni civili. La popstar è arrivata senza il marito David Furnish, smentendo (o cambiando idea all'ultimo) le indiscrezioni che avevano sollevato un polverone nei giorni scorsi. Ha emozionato il pubblico con due suoi classici Your song e Sorry seems to be the hardest word e poi ha presentato il brano del nuovo album Blue wonderful. Tanta musica, solo una battuta sulla sua famiglia: «Non avrei mai pensato di diventare papà e fare la vita meravigliosa che ho fatto». La presenza di una star simbolo mondiale della lotta per i diritti dei gay è stata vista da una parte politica come uno spot a favore della legge in discussione in parlamento. Sir Elton e suo marito David sono sposati dal 2014 e sono genitori di due bambini, Zachary e Elijah, di cinque e tre anni, nati dalla stessa madre surrogata. Per giorni a Sanremo non si è parlato d'altro e a Roma si sono scatenati gli esponenti del Family Day e del centro destra chiedendo all'unanimità che l'artista sul palco si limitasse a cantare. Anche ieri, in attesa dell'arrivo della popstar da Nizza sono continuate le polemiche. Soprattutto quando in sala stampa si è cominciato a ipotizzare il cachet percepito per l'esibizione. Chi ha lanciato cifre stratosferiche come 500 mila euro, chi più prudentemente si è fermato a una stima tra i 100 e 150 mila euro. Non molto per una mega star come Elton John (che comunque è arrivato all'Ariston in promozione del disco), molto per le associazioni e le forze politiche contrarie a far diventare legge in Italia la omogenitorialità. Il cachet comunque - assicura il direttore di Raiuno Giancarlo Leone - «è molto meno di 500 mila euro». L'intervento più duro è stato quello di Giorgia Meloni che ha accusato mamma Rai di dare «l'utero in affitto a Elton John per uno spot pro adozioni gay. Ma invece di farsi pagare come le altre, paga lei». Una campagna «vergognosa», ha replicato Franco Grillini, presidente di Gay net, convinto che «sir Elton non si sarebbe lasciato condizionare dai nanerottoli della destra italiana». Un invito alla moderazione era arrivato in mattinata dal conduttore Carlo Conti: «L'abbiamo invitato qui come cantante, ma se lui vuole dire qualcosa è libero come tutti». Elton si è fermato nella città dei fiori per poche ore, terminata l'esibizione è tornato subito a Nizza: in camerino ha voluto fiori di Sanremo e anacardi senza sale. La polemica non si è fermata alla star inglese.
Anzi si è aperto un altro capitolo: anche Nicole Kidman, presente stasera all'Ariston, ha avuto una figlia grazie a una madre surrogata, e ieri è stata pure lei chiamata in causa. «Credo che la scelta della Rai di invitare sia lei che Elton John sia una coincidenza - ha commentato Maurizio Gasparri -. Però gli artisti facciano gli artisti, le leggi si fanno da un'altra parte».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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