E adesso non chiamatelo più l'eterno mediano. Il giocatore presente, puntuale, efficace, ma sempre un passo dietro i bomber. Per Carlo Conti è venuto il momento di assaporare l'emozione del goal: spetterà a lui condurre il prossimo anno il Festival di Sanremo. Obiettivo che rincorre da anni. La sua candidatura alla kermesse era diventata quasi una barzelletta: ogni anno veniva tirato in ballo, soprattutto per sviare l'attenzione sul presentatore designato, e poi non se ne faceva nulla. Lui reagiva con i sorrisi e con un tono ancora più scuro dell'abbronzatura. Ora, con questo carico sulle spalle, dovrà affrontare un'ardua sfida: non solo dimostrare di essere un top player, ma andare in rete là dove non ci è più riuscito neppure Fabio Fazio.
Il presentatore ligure aveva già ipotecato il festival 2015, ma il flop di ascolti dell'ultima edizione lo ha portato a più miti consigli. Così si è arrivati alla fine dell'era «faziana» e all'inizio di quella Conti. Una scelta interna all'azienda, che qualcuno giudicherà poco «brillante». A lui il compito di smentire gli uccellacci del malaugurio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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