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Il film horror ispirato a una storia vera. Tutti i segreti di Scream

Nei cinema italiani arriva dal 13 gennaio il nuovo capitolo (il quinto) della saga di Scream. Tra fatti realmentre accaduti e omicidi efferati, ecco perché il film è un cult senza precedenti

Il film horror ispirato a una storia vera. Tutti i segreti di Scream

La cinematografia degli anni ’90 non è stata segnata solo delle commedie romantiche o da quel grande capolavoro macina-soldi di Titanic. È stato anche il decennio in cui il genere horror ha trovato nuova linfa vitale, tanto da uscire dai pragmatismi degli anni ’80 portando sul grande schermo un’esperienza tutta nuova che ha segnato per sempre la cinematografia di "serie" B. Era il 1996 quando è arrivato nelle sale il primo capitolo di Scream, diretto da Wes Creven e sceneggiato da Kevin Williamson (che ha realizzato poi per la tv i successi di Dawson’s Creek e di The Vampire Diaries). Un film di così grande successo – tanto da superare negli incassi il primo capitolo di Nightmare – che nel corso degli anni sono stati realizzati diversi sequel. Il secondo e il terzo sono stati prodotti nel 1997 e nel 2000 e avrebbero dovuto scrivere la parola fine alla trilogia. Nel 2011, lo stesso team creativo ha riportato il franchise al cinema realizzando il quarto capitolo (con l'iconica protagonista nel cast) che ha incassato ottimi consensi da parte del pubblico ma non dalla critica.

E undici anni dopo l'ultimo film, la serie di Scream espande ancora i suoi orizzonti. Il 13 gennaio 2021 con un giorno di anticipo rispetto a quelle americane arriva un nuovo capitolo della saga, il quinto. Nonostante il Covid, nonostante i continui rimandi a causa di una pandemia che sta mettendo in serio pericolo tutto il comportato cinematografico, Scream torna per deliziare i suoi fan più fedeli con una nuova storia horror tutta da scoprire che, secondo le prime recensioni dagli Usa, pare abbia fatto incetta di pareri positivi. Sulla trama c’è ancora il più stretto riservo, ma si promette una storia coinvolgente e sconsiderata che riporta i protagonisti a Woodsboro, nella città dove tutto ebbe inizio. Perché la saga ha avuto così tanto successo? Miscela l’horror e la commedia, sbeffeggiando tutti i clichè del genere.

Così iniziò l’incubo di Sydney Prescott, la trama di Scream

La piccola città di Woodsboro è stata sconvolta da un omicidio. Casey Becker (Drew Brarrymore) è stata brutalmente assassinata insieme al suo compagno. Questo avvenimento crea sgomento nella comunità, e colpisce in particolare la giovane Sidney Prescott (Neve Campbell) già segnata dalla morte della madre. I crimini non si fermano e tutta la città viene scossa dalla paura di un temibile serial serial killer che nasconde la sua identità indossando la maschera di Ghostface. Suo malgrado, Sydney resta coinvolta in questa spirale di sangue e terrore, ma nella lotta alla sopravvivenza è affiancata da Gale Weathers (Courtney Cox) – giornalista d’assalto alla ricerca dell’ultimo scoop - e dal giovane vice sceriffo Linus (David Arquette). Per Sydney inizierà un vero e proprio incubo da cui sarà impossibile uscire vivi, ma scoprire l’identità dell’assassino è l’unica scelta plausibile per sfuggire alla morte.

In ogni sequel i crimini si fanno sempre più efferati e riuscire a sopravvivere alla stretta del killer è impossibile. Nessuno è al sicuro. Né i buoni né tanto meno i cattivi. Sydney resta la protagonista di tutti i film della saga, anche se viene affiancata da diverse co-protagoniste che, purtroppo, diventano le vittime sacrificali di turno. Neve Campbell all’epoca era alla sua prima apparizione sul grande schermo, ma non era un’esordiente dato che, in concomitanza con il successo di Scream, ha recitato in Cinque in Famiglia (storico family drama ora su Netflix). Prima di lei fu scelta Drew Barrymore ma in seconda battuta ha rifiutato il ruolo, preferendo essere la prima vittima del killer. Solo il primo film ha incassato più di 100 milioni di dollari negli Stati Uniti, diventando il successo della stagione cinematografica.

La saga che ha rilanciato il genere "slasher"

Di così grande importanza non solo per il suo impatto all’interno della cultura popolare, ma perché Scream ha avuto il pregio di rilanciare il fascino degli slasher movie sul grande schermo. Noti tra la fine degli anni ’70 e gli anni ’80 grazie a Venerdì 13 e al primo film di Halloween, lo shasher è un sottogenere dell’horror in cui, di solito, mette in mostra scene forti, truculenti e sanguinolente dove il maniaco omicida si diverte a "cacciare" un gruppo di persone utilizzando spesso armi da taglio affilate. Da questa descrizione è stato coniato il termine che, tradotto dall’inglese, sta a significare "ferire in profondità con un’arma da taglio". Scream prende gli stilemi di questo genere e li fonde insieme a una comicità graffiante e citazionista, miscelando la tensione, i brividi a una pungente satira sociale. Questo mix ha permesso al film di diventare il maggior incasso ai botteghini e, di conseguenza, ha spianato la strada ai sequel. La miscela è stata poi replicata (con toni sempre più pulp) nelle pellicole successive.

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Tra realtà e finzione. Il film è ispirato agli omicidi di Danny Rolling

Efferatezza e violenza sono i punti fermi della saga. In pochi però sono a conoscenza che il regista e lo sceneggiatore, quando hanno cominciato a lavorare al progetto, si sono ispirati a un fatto di cronaca nera realmente accaduto nel raccontare le vicende di Sydney Prescott. In particolare, Scream ricorda quello che è avvenuto in Florida nel 1990, quando l’intera comunità fu stravolta da una serie di omicidi per mano de lo Squartatore di Gainesville. L’uomo, arrestato e condannato alla pena capitale a seguito di una rapina, ha sequestrato e ucciso ben 5 persone. Arrestato nel 1999, fu accusato anche di altri omicidi che, da giovane, avrebbe commesso in Georgia. È stato giustiziato nel 2006.

Una commedia poco horror. Il primo "no" di Wes Craven

Portare a termine il film non è stato affatto facile. Wes Craven, almeno all’inizio, non ha mai creduto che Scream potesse avere successo. Lui che è stato il regista di tanti film horror, tra cui lo strabiliante Il serpente e l’arcobaleno e La Casa Nera, non era convinto che Scream potesse trovare strada tra il pubblico. Lo aveva definito “una commedia che si finge un horror”. Tanto è vero che aveva persino rifiuto di dirigere il film. Il progetto è passato tra le mani di Sam Raimi, Danny Boyle, George Romero, per arrivare poi di nuovo tra le mani di Craven che ha finito per dirigere tutti i quattro capitoli. L’ultimo, quello del 2011, è stato il suo ultimo film da regista prima di morire.

La leggenda di Ghostface e gli amori sul set: i gossip di Scream

Il vestito indossato dal serial killer è diventato un oggetto molto amato dai fan. La maschera è un tipico abito usato per giorno di Halloween ed è facile da reperire nei grandi magazzini. È diventata poi iconica per puro caso. Secondo i rumor dal set, è stata trovata in un deposito da alcuni membri della troupe. Non convinceva però né il regista né i produttori. Solo dopo la prima scena, quella in cui appare Drew Barrymore, è stata utilizzata per nascondere l’identità del killer. Sul set sono nati anche tanti amori. Ad esempio, Courtney Cox durante le riprese del primo film ha conosciuto suo marito, diventato poi partner sul lavoro. I due si sono sposati nel 1999, hanno una figlia, e si sono separati nel 2013. Inoltre, nel secondo film, c’è anche un cameo di Linda Blair, l’attrice de L’Esorcista, che interpreta la parte di una giornalista.

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La parentesi televisiva, nel 2015 arriva l’omonima serie tv

Sotto la produzione di Wes Craven, nel 2015 è stata realizzata anche una serie tv ispirata al mito di Scream. Non ha avuto nulla a che fare con i film della saga, ma ne condivideva i temi e la violenza. È stata trasmessa negli Usa sul network di MTV, ma non ha mai avuto successo tanto da essere cancellata dopo tre stagioni e una manciata di episodi. L’ultima è arrivata nel 2019 con un cast rinnovato. Le prime due oggi sono su Netflix.

Scary Movie, la parodia di Scream tutta da ridere

A inizio degli anni 2000, durante la riscoperta del genere da parte delle major, è arrivata nelle sale un’altra saga – comica e con battute volgarotte – che ha celebrato Scream e i tanti film horror usciti negli ultimi anni. Sono ben 5 i titoli di Scary Movie, pubblicizzato in Italia con una risata vi seppellirà, che hanno preso in giro i film diretti da Wes Craven.

Oggi sono diventati dei veri cult della risata.

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