Grande Fratello, bulli e rabbia. Ma è boom per gli ascolti

Gli attacchi a Marco Bellavia indignano gli spettatori. La salute mentale diventa un tema oltre il reality

Alfonso Signorini - Mediaset
Alfonso Signorini - Mediaset

Forse non c'era mai stata una rivolta social così forte nella pur travagliata storia del Grande fratello. Il trattamento riservato dagli inquilini della Casa a Marco Bellavia ha indignato gli spettatori a tal punto da creare community di sostegno per l'attore ed ex conduttore di Bim Bum Bam che soffre di disturbi di depressione. E a loro si è aggiunto uno schieramento di personaggi noti (tra cui Simona Ventura) che si sono scagliati contro i bulli e contro il reality stesso. Insomma, siamo al solito show connaturato allo spirito del Gieffe, ma questa volta all'ennesima potenza. Con una situazione sfuggita di mano.

Comunque sia, la puntata di lunedì ha fatto il botto di ascolti: quasi 26 per cento di share (risultato a cui il programma non arriva da tempo) con 3.313.000 spettatori. Per cui la concessionaria di pubblicità ringrazia. Intanto, però, conduttori, autori, produttori e direttori ci devono mettere una pezza. Perché va bene sfruttare le debolezze umane, va bene mettere in piazza i problemi delle persone, ma quando si esagera, poi bisogna fare retromarcia. Ne va dell'etica aziendale.

Per cui nella puntata di lunedì il conduttore Alfonso Signorini ha stigmatizzato duramente il comportamento dei concorrenti che non solo non hanno capito e aiutato Bellavia, ma hanno mostrato insofferenza, indifferenza e lo hanno pure coperto di insulti. E, poi, il conduttore ha squalificato Ginevra Lamborghini (sua l'infelice frase: «Se lo merita di essere bullizzato») che si è contrita e ha pianto come se avesse ammazzato qualcuno. Salvo poi essere consolata in studio e rassicurata che fuori (dalla tv) non andrà incontro alla gogna...

E, poiché show must go on, Signorini ha messo al televoto quattro dei «colpevoli» (Gegia, Patrizia Rossetti, Elenoire Ferruzzi e Giovanni Ciacci) per la scelta del più «peggiore» della settimana: la mannaia con relativa squalifica è caduta sull'ultimo. Insomma: commesso il peccato, arriva la predica, la punizione e poi la redenzione. In puro stile Grande Fratello. E, al solito, qualcuno si chiede: ma non dovrebbe essere punito e squalificato anche chi ha deciso di ammettere nella Casa di Cinecittà (che di per sé comporta uno stress emotivo altissimo) una persona con un disagio psichico così forte? In ogni caso, come succede spesso per i reality, il caso ha aperto un positivo dibattito sul problema del disagio mentale che è sempre più esplosivo nella nostra società, soprattutto dopo i duri anni di Covid.

Marco Bellavia ha resistito solo una decina di giorni tra i divani colorati del Gieffe. Lui avrebbe voluto parlare pubblicamente del suo problema. Non solo si è infranto contro se stesso, ma è stata trattato male e preso a male parole («Sei proprio scemo, vai alla neurodeliri», «Non me ne frega niente, vai a fare in»). Quando poi, sabato scorso, ha deciso di uscire dalla porta rossa, gli altri inquilini si sono accorti di aver sbagliato, che stava veramente male e si sono vergognati. Ma quello che ha sorpreso più di tutti è stato il comportamento di Giovanni Ciacci, noto volto tv, che ben dovrebbe sapere come ci si sente a essere emarginati per via di una malattia, visto che lui ha svelato, proprio poco prima di entrare nel programma, di essere affetto da Hiv. E ha raccontato quanto sia stato doloroso farsi accettare dagli altri. «Se ho voluto espormi raccontando questa storia - aveva detto a Signorini nella penultima puntata - è per far capire che ancora c'è il pregiudizio e lo stigma».

In tutta questa vicenda, comunque, di brutte figure ne hanno fatte in parecchi. Prendiamo Gegia, di lavoro comica, che, udite udite, è iscritta all'albo degli Psicologi (che stanno pensando di espellerla). Dopo tutto il pippone di Signorini, ha concluso: «Dovevamo tenercelo e sentire le ca***te che diceva». È toccato alla giovane sportiva Antonella Fiordelisi, tra le poche ad aiutare l'ex attore, riscattare gli inquilini della Casa: «Hai studiato Psicologia e vai a dire a una persona che non sta bene: Tu non stai bene. E cosa hai studiato?», ha chiesto a Gegia.

Ma pure la vittima, Marco Bellavia, forse non ha scelto il mestiere più adatto dopo aver lasciato la tv di cui era protagonista negli anni '80 e '90: il mental coach.

Insomma, a dover rimettere la testa a posto nel reality sono in tanti. Lunedì prossimo sarà la giornata mondiale della salute mentale: forse sarà il caso di riparlare dell'argomento in puntata in maniera corretta.

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