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Il grande Gatsby spacca DiCaprio e Robert Redford

Il grande Gatsby è la trasposizione fatta da Baz Luhrmann del capolavoro letterario di Francis Scott Fitzgerald, che vede Leonardo DiCaprio nei panni del discusso protagonista. E qui nascono i problemi

Il grande Gatsby spacca DiCaprio e Robert Redford

Il grande Gatsby è il film di Baz Luhrmann che andrà in onda questa sera su Iris alle 20.59. La pellicola è la trasposizione cinematografica del romanzo omonimo di Francis Scott Fitzgerald, che rappresenta un po' il romanzo simbolo della letteratura americana degli anni '20. Il film di Luhrmann è la quarta trasposizione del libro: la prima fu la versione muta, uscita in sala nel 1926 e poi andata perduta. La seconda uscì nel 1949 ma fu la terza, quella del 1974, ad essere la più conosciuta. Si trattava della pellicola diretta da Jack Clayton che vedeva Robert Redford nei panni del protagonista Jay Gatsby.

Il grande Gatsby, la trama

Nell'estate del 1922 Nick Carraway (Tobey Maguire) si trasferisce a New York per poter lavorare come agente di Borsa. Il ragazzo affitta una piccola casa a West Egg, nel quartiere di Long Island. Nick conduce una vita monotona e noiosa, che sembra non offrirgli niente per cui valga la pena emozionarsi. Ma questo status quo è in qualche modo tradito dall'attrazione che Nick prova per il suo misterioso vicino di casa, Jay Gatsby (Leonardo DiCaprio): un miliardario che da feste ogni sera, dove si riversa tutta la città di New York.

Nick, inoltre, passa del tempo anche con la cugina Daisy (Carey Mulligan), che abita in una casa al di là della baia, proprio di fronte alla villa di Jay Gatsby. Daisy è sposata con Tom (Joel Edgerton) un uomo benestante ma dai modi discutibili che ben presto si scoprirà avere un'amante (Isla Fisher). Daisy, che è preoccupata per suo cugino, intanto, gli presenta l'amica Jordan (Elizabeth Debicki), nella speranza che i due possano innamorarsi e finire insieme. E proprio grazie a Jordan Nick riuscirà non solo a partecipare a una festa organizzata dal suo vicino, ma anche a conoscere il misterioso Gatsby.

Ben presto Nick scoprirà che Gatsby è innamorato di Daisy da moltissimi anni e che tutto quello che ha fatto nella vita lo ha fatto per essere meritevole agli occhi della donna. Per Nick, dunque, si apre un dilemma: aiutare il suo nuovo migliore amico a ricostruire il rapporto con Daisy o lasciare le cose come stanno? Quello che Nick di certo non può sapere è che la tragedia è dietro l'angolo ad attenderli tutti.

Ecco perché Leonardo DiCaprio è un Gatsby migliore di Robert Redford

Quando al cinema esce un remake o l'ennesima trasposizione di un'opera che era già stata vista sul grande schermo è pressoché impossibile non cadere nella trappola dei paragoni. Se è vero che ogni film è fine a se stesso e che esiste nella sola dimensione della propria produzione, senza doversi guardare alle spalle, è pur vero che quando un film racconta una storia già estremamente nota il confronto nasce in maniera quasi spontanea e naturale. È quello che è accaduto anche con Il grande Gatsby di Baz Luhrmann. La storia di Jay Gatsby e della sua sfortunata storia d'amore con Daisy era già nota al grande pubblico: non solo per il libro di Fitzgerald da cui tutto è nato, ma proprio a causa di quel film del '74 che aveva incoronato Robert Redford come l'esempio massimo di quel tipo di newyorkese degli anni '20 che era capace di dare grandi feste solo per attirare l'attenzione della propria amata.

Quando, nel 2013, la nuova versione de Il grande Gatsby venne presentata in anteprima al festival di Cannes, tra le critiche che vennero mosse al film c'era proprio l'inutilità di creare un'altra versione di Jay Gatsby, dal momento che esisteva già quella di Robert Redford. Sull'argomento era intervenuto anche lo stesso Leonardo DiCaprio che, in un'intervista riportata dal sito dell'Internet Movie Data Base, ha detto: "Gatsby è un personaggio iconico perché può essere interpretato in moltissimi modi: come un romantico senza speranza, un tipo strano completamente ossessionato o come un pericoloso criminale che ha fatto la sua ascesa".

Soprattutto, però, Jay Gatsby è un personaggio che attira la simpatia e l'empatia del pubblico perché rappresenta anche la personificazione del cosiddetto sogno americano. Un uomo senza niente, che veniva dal nulla, ma che con le sue mani è riuscito a ribaltare il suo destino e a diventare talmente ricco da essere uno dei personaggi di cui tutti vogliono diventare amici. In questo senso l'interpretazione di Leonardo DiCaprio è più credibile di quella di Robert Redford. Senza voler mettere a paragone l'arte recitativa dei due interpreti, Leonardo DiCaprio è senz'altro un Jay Gatsby più credibile: in lui il pubblico vede un uomo comune che è riuscito comunque ad avere l'illusione del lieto fine. C'è, in Leonardo DiCaprio, un'anima più "popolare" che invece manca in Robert Redford. Quest'ultimo, infatti, riempie lo schermo con l'eleganza di un principe, con quell'atteggiamento da "nobile" che quasi cancella e non tiene conto delle umili origini del personaggio chiamato a interpretare sul grande schermo. Jay Gatsby è un arrampicatore sociale, un imbroglione che ha cercato una via - una via qualsiasi - per ottenere il cuore di Daisy. Ed è un elemento che lo spettatore deve avvertire e comprendere: con l'interpretazione comunque straordinaria di Robert Redford questo aspetto viene meno.

Lo spettatore si trova a guardare qualcuno che sembra essere nato nella bambagia, plasmato nella ricchezza.

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