Hasnat Khan rompe il silenzio: "Lady Diana è stata manipolata"

Hasnat Khan, l’ultimo amore di Lady Diana, rompe il silenzio dopo più di 20 anni, raccontando un retroscena sconvolgente sull’ormai storica intervista concessa dalla principessa alla BBC nel 1995

Hasnat Khan rompe il silenzio: "Lady Diana è stata manipolata"

Hasnat Khan, il cardiochirurgo pakistano da molti indicato come l’ultimo, vero amore di Lady Diana, ha rotto il silenzio dopo più di 20 anni. Non ce lo saremmo mai aspettato. Per quanto ne sappiamo Hasnat è un uomo schivo, che non ama i riflettori e tantomeno i pettegolezzi. Non si è mai lasciato sfuggire neppure una virgola della sua storia d’amore con la principessa del Galles, durata dal 1995 al fatale 1997. Niente interviste, nessuna dichiarazione. Lady Diana aveva compreso l’indole riservata di Hasnat, al punto da confessare: “Tutti mi vendono, Hasnat è l’unico che non mi venderà mai”.

Così è stato. Se oggi il cardiochirurgo ha scelto di uscire allo scoperto con il Daily Mail non è certo per fare del gossip. Al contrario. Hasnat vuole difendere il suo grande amore e non risparmia accuse pesantissime. Il motivo? Ricorderete che nel novembre del 2020 si diffuse su tutti i giornali la notizia secondo cui la famosa intervista concessa da Lady Diana alla BBC nel 1995 (quella con il riferimento al matrimonio “affollato”), sarebbe stata estorta con l’inganno. Il frutto di un’abile manipolazione condotta dall’intervistatore Martin Bashir sulla fragile principessa. Una vicenda incredibile e controversa, sollevata dal fratello di Diana, Charles Spencer e su cui anche il principe William vorrebbe vederci chiaro.

Hasnat Khan si trova sulla stessa lunghezza d’onda di Charles e dichiara: “Il giornalista della BBC le ha riempito la testa di spazzatura”. Non solo. Secondo il cardiochirurgo, perfino William, all’epoca, avrebbe chiesto alla madre di fare attenzione con Bashir, dicendole: “Mamma, quell’uomo non è una brava persona”. Khan oggi ha 62 anni e lavora negli ospedali universitari di Basildon e Thurrock, nell’Essex, ma la sua vita non sarebbe tranquilla come ci aspettiamo. A quanto pare un conoscente in comune con Bashir lo avrebbe contattato alcune settimane fa.

Hasnat racconta così quel momento: “Mi ha telefonato e ha detto che conosceva Martin Bashir, che era un uomo perbene, ma che era molto depresso e aveva un favore da chiedermi. Parlare con lui”. Perché? Hasnat ha una sua teoria: “Penso che l’idea fosse chiedermi di dire qualcosa su Diana e sulla volontà di fare quell’intervista. Ma non potevo farlo”. Il cardiochirurgo, poi, prosegue con parole tenere nei confronti della principessa del Galles: “Una delle qualità più attraenti di Diana era la sua vulnerabilità. Era ciò che la rendeva cara al pubblico. In seguito mi sono reso conto che Martin ha individuato questa vulnerabilità e l’ha sfruttata”.

Parole durissime a cui fanno seguito dichiarazioni altrettanto forti: “Era molto persuasivo con Diana. Era della BBC, era rispettabile, ma le ha riempito la testa di spazzatura, come quella roba sulla tata Tiggy incinta del figlio di Carlo”. La questione è ben lontana dalla conclusione e non è semplice da dipanare. C’è stata un’indagine interna della BBC che, però, non ha messo in discussione la genuinità delle parole di Lady Diana. Tuttavia la volontà di rilasciare le dichiarazioni che conosciamo è un fatto ulteriore e potrebbe essere stata manipolata.

Al centro di questo intrigo ci sarebbero degli estratti conto bancari, riconducibili ai servizi segreti britannici, che Bashir avrebbe mostrato a Charles Spencer. I documenti dovevano testimoniare il pagamento a due dipendenti di palazzo in cambio di informazioni top secret su Lady Diana. Con questo stratagemma il giornalista avrebbe ottenuto di conoscere la principessa e da lì sarebbe nata l’idea dell’intervista. Peccato, però, che gli estratti conto siano poi risultati falsi.

Non possiamo fare altro che attendere ulteriori sviluppi. Ciò che rimane, però, è l’affetto (forse l’amore?) e la difesa inoppugnabile di Hasnat Khan, l’uomo per cui Lady Diana indossava una parrucca scura e gli occhiali da sole prima di uscire per le vie di Chelsea e incontrarlo, in incognito. L’unica persona che, al primo incontro nella sala d’aspetto del Royal Brompton House, nel settembre del 1995, non la degnò di uno sguardo.

L’unico che non accettò nemmeno di dire la sua nella realizzazione del film “Diana. La Storia segreta di Lady D.”, limitandosi a definire l’intero film, in particolare la rappresentazione cinematografica della loro storia d’amore, “tutte bugie”.

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