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I motivi per cui la regina Elisabetta non abdicherà mai

La regina Elisabetta non sarebbe affatto intenzionata ad abdicare e la ragione non starebbe solo nel giuramento fatto alla nazione inglese, ma anche nel tragico destino a cui andò incontro suo padre

I motivi per cui la regina Elisabetta non abdicherà mai

Nel 2019 le voci di una presunta abdicazione della regina Elisabetta in favore del principe Carlo occuparono per giorni le prime pagine dei tabloid. C’era persino chi sosteneva che la sovrana potesse lasciare lo scettro nelle mani del nipote, il principe William. Una mossa, quest’ultima, impossibile da attuare da un punto di vista legale, ma che faceva sognare i tanti ammiratori del popolare duca di Cambridge. Secondo i giornali la regina Elisabetta, ormai 93enne, era stanca e avrebbe preferito trascorrere gli ultimi anni (ma siamo davvero sicuri che siano gli ultimi?) in pensione, magari vicino al principe Filippo.

Sembra, invece, che le cose stiano diversamente. Il prossimo 21 aprile la monarca compirà 94 anni e non avrebbe alcuna intenzione di alzarsi volontariamente dal trono per lasciare il posto a suo figlio. Alla base di questa determinazione non vi sarebbero solo le tradizioni da rispettare e un’indole che non sa cosa sia la resa. Come spiega Vanity Fair ci sarebbero due ragioni per cui la regina Elisabetta non rinuncerebbe mai al suo ruolo. La prima ha a che vedere con i giuramenti che la sovrana fece al suo popolo. La prima volta fu nel 1947, quando l’allora principessa Lilibet tenne un discorso radiofonico da Cape Town che risuonò in tutti i Paesi del Commonwealth.

La giovane erede al trono compiva proprio quel giorno 21 anni e giurò con fermezza: “Dichiaro davanti a voi tutti che tutta la mia vita, lunga o breve che sia, sarà dedicata al vostro servizio e al servizio della nostra grande famiglia imperiale, a cui tutti apparteniamo”. Un primo giuramento che rappresentò una specie di “fidanzamento” con la nazione, a cui sarebbe presto seguito il “matrimonio”, ovvero l’incoronazione. Il 6 febbraio 1952 re Giorgio VI morì di infarto, nel sonno, a Sandringham. Era già gravemente malato di tumore ai polmoni e la futura sovrana sapeva che le promesse fatte stavano per divenire realtà.

Durante l’incoronazione del 2 giugno 1953 l’Arcivescovo di Canterbury puntualizzò, come da tradizione, che ormai la regina Elisabetta era “sposata con l’Inghilterra” (ma non proprio allo stesso modo di Elisabetta I). Inoltre la nuova sovrana fece un secondo giuramento, impegnandosi a servire il suo Paese anche come Capo Supremo della Chiesa Anglicana. Oggi questo titolo ha un valore simbolico, ma il suo prestigio rimane inalterato. La regina si legò per la vita con il popolo inglese non solo nel ruolo di Capo dello Stato, ma anche in quello di massima autorità della chiesa del suo Paese. Una doppia responsabilità di cui la regina Elisabetta sentirebbe il peso ogni giorno (e di questo deve ringraziare Enrico VIII).

Il secondo motivo per cui la monarca inglese non rinuncerà mai al suo trono, sta nella parola abdicazione. Sembra, infatti, che Elisabetta II non ne tolleri nemmeno il suono. Del resto fu questo termine a cambiare le sorti della sua famiglia. Nel 1936 lo zio Edoardo VIII abbandonò la corona per sposare Wallis Simpson, costringendo l’allora duca di York suo fratello a diventare re con il nome di Giorgio VI. Il padre della regina Elisabetta non era entusiasta all’idea di governare, ma non aveva scelta. Sua figlia riterrebbe ancora oggi che lo stress di quella vita non scelta lo abbia portato alla tomba a soli 57 anni. Per dirla tutta a Giorgio VI venne asportato un polmone a causa di un tumore, malattia per cui all’epoca si poteva fare ben poco. Tuttavia non è da escludere che i numerosi impegni lo abbiano indebolito ulteriormente.

La regina Elisabetta è ormai una cosa sola con il Regno Unito. Ne è sovrana e “sposa”. Forse solo un gravissimo impedimento potrebbe costringerla ad abdicare.

In fondo suo padre è morto da re, benché non ambisse a quel ruolo. Pensate che proprio Elisabetta II verrà meno al suo dovere?

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