Cultura e Spettacoli

I racconti “stupefacenti” su Meghan Markle

A differenza del suo aspetto pacato e quasi indifeso, su Meghan Markle circolano molte storie. A volte inventate altre invece raccontate nero su bianco come nel libro La guerra dei Winsor, che svela particolari piccanti e sopra le righe dell'ex duchessa

I racconti “stupefacenti” su Meghan Markle

Che la corona abbia fornito spunti per il gossip è ormai una cosa chiara da secoli, ma è altrettanto vero che mai come con Meghan Markle, la stampa si sia trovata a versare fiumi d’inchiostro su episodi o voci che la riguardavano. Una delle ultime arriva da un libro: “La Guerra dei Windsor” di Vittorio Sabadin, che racconta vizi e stravaganze delle teste coronate inglesi, soprattutto delle nuove generazioni. Tra queste ovviamente il maggior numero di spunti arriva proprio da Meghan Markle, che continua ad essere raccontata come una arrampicatrice sociale e un'abile manipolatrice.

Le storie sono veramente molto succose e vanno non solo dal periodo in cui da semplice cittadina americana Meghan è diventata un componente della famiglia reale, ma da ancora prima di conoscere il principe Harry. Molto divertente è ad esempio il racconto di quando: “Come bomboniere per il primo matrimonio con Treevor Engelsson vennero scelti dei sacchetti contenenti uno spliff di marijuana”. (una sorta di spinello contenente tabacco e marijuana ndr). Indubbio che il matrimonio fu in qualche modo stupefacente. Ma non è finita qui.

Sempre nel libro viene ampiamente raccontato di come Meghan venne scelta per la serie di Suits: “Perché non era tanto bella da mettere in difficoltà le protagoniste”. O ancora di come: “Diede il benservito al primo coniuge, spedendogli per posta una busta con dentro la fede nuziale”. Sembrano quasi storie incredibili quelle raccontate, ma in questo caso sono tutte messe nero su bianco con dovizia di particolari.

Mistero non è certo, anzi è cosa nota che: “Meghan venne in Inghilterra con l’intento di trovare un marito ricco e la sua rete di conoscenze e la sua nutrita agenda di numeri telefonici di personaggi influenti, l’aiutarono nel suo scopo tanto procurargli un appuntamento con il principe Harry, che in quel periodo era deciso a mettere la testa a posto”. “Nei successivi incontri - si legge ancora - Harry dopo aver conosciuto Meghan, rimase colpito dal fatto che lei non avesse paura di andare a fare pipì nei boschi”.

Particolare questo sicuramente non di “gusto reale”, ma che rende bene l’idea di come Meghan riuscisse a conquistare le persone, soprattutto quelle che voleva più di ogni altra cosa, proprio come il principe Harry.

La guerra dei Windsor di Vittorio Sabadin

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