Potrebbe esserci un’altra verità dietro la tragica morte del cantante soul James Brown avvenuta nel 2006. Il musicista, 73 anni, venne stroncato da un arresto cardiaco la notte di Natale di quattordici anni fa, ma nonostante il caso fosse stato archiviato come morte per cause naturali, oggi una nuova testimonianza potrebbe far riaprire il caso per omicidio. Le dichiarazioni rese nelle ultime ore da una donna vicina a Brown al procuratore della contea di Fulton farebbero infatti pensare che James Brown sia stato assassinato.
Se le indiscrezioni trapelate dai tabloid britannici fossero verificate allora si tratterebbe di un vero e proprio colpo di scena a più di quattordici anni dalla scomparsa di Godfather del soul. Sulla morte di James Brown, avvenuta il 25 dicembre 2006 all’età di 73 anni per un infarto, sin da subito aveva aleggiato lo spettro del dubbio. A insinuare che qualcosa non tornasse fu, per primo, il medico che firmò i documenti di decesso del cantante presso l’ospedale di Atlanta. Nel 2017 il dottor Marvin Crawford confessò di aver avuto seri dubbi sulla tragica fine di Brown. Il liquido trovato nei suoi polmoni e il repentino tracollo cardiaco di un uomo sino ad allora sano lo avevano insospettito. Il medico sospettava che a provocarne la morte fosse stata una sostanza tossica, come lui stesso spiego alla Cnn nel 2017: "La situazione era cambiata troppo velocemente. Lui era un paziente senza problemi, premuroso, ma all'improvviso morì. E io sono rimasto con una domanda senza risposta: cosa successe in quella stanza?".
A quattordici anni dal suo decesso però Jacque Hollander, la cantante che per prima sostenne l'ipotesi dell'omicidio nel lontano 2006, è tornata a farsi sentire con una testimonianza spontanea resa al procuratore distrettuale di Atlanta. La donna ha contattato il procuratore Paul Howard, fornendogli carte e documenti che avvalorerebbero la sua tesi. Documenti che le autorità starebbero vagliando in queste ore e che se accettate potrebbero far riaprire le indagini per omicidio.
Con ogni probabilità, se le indagini ripartissero, potrebbero essere nuovamente ascoltati testimoni chiave già interrogati quattordici anni fa come il figlio del celebre autore di "Sex Machine", Daryl, l'ultima moglie del musicista, un uomo misterioso che raccontò di aver portato via una fiala di sangue da Brown poche ore prima del suo decesso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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