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Kate Hudson smentisce: "Mia figlia non è genderless"

Kate Hudson pubblica delle precisazioni rispetto a un gossip relativo alla figlia, cresciuta "genderless" secondo alcune testate statunitensi: l'attrice smentisce

Kate Hudson smentisce: "Mia figlia non è genderless"

Kate Hudson replica su Instagram, dopo essere stata attaccata nei giorni scorsi a seguito di un’intervista relativa all'educazione da impartire a sua figlia.

L’attrice aveva infatti dichiarato che crescere una bambina - la neonata Rani Rose, 3 mesi - non sarebbe per lei stato troppo differente dal crescere due maschi - il suo primogenito Ryder Russell Robinson, 15 anni, e il secondogenito Bingham Hawn Bellamy, 8 anni. E ha aggiunto un accenno a una presunta educazione genderless, cioè "senza genere".

A questo punto, i social network si sono rivoltati contro Hudson, addebitandole la decisione di lasciare alla figlia la scelta del proprio sesso biologico. L’artista ha quindi replicato, precisando cosa intendesse per educazione genderless.

Qualcuno mi ha chiesto di recente - ha scritto su Instagram Kate Hudson - se avere e crescere una bambina sia diverso dai maschi. La mia risposta è stata semplice. No, davvero. Tutta questa tattica da clickbait per affermare che sto crescendo mia figlia in modo genderless è sciocca e francamente non ha senso”.

L’attrice ha infatti aggiunto che, come per i due maschi, crescerà Rani Rose senza stereotipi di genere - e quindi niente colori tipizzanti, niente giochi o attività precluse, ma anche il sogno di svolgere un giorno un mestiere tradizionalmente maschile - affinché si senta sempre a suo agio con le proprie scelte di vita. “Non tutte le bimbe vogliono essere principesse - ha proseguito - qualcuna vuole essere re”.

L’aggiornamento di Hudson ha generato un po’ meno gradimento del solito da parte dei follower, anche per l’impossibilità di commentare: l’attrice ha infatti precluso questa possibilità agli utenti, dacché i commenti degli hater stavano andando fuori controllo.

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