"Per lei andavo a letto con mio padre", le parole choc di Ema Stokholma

Ospite a "Oggi è un altro giorno" la conduttrice radiofonica e dj ha raccontato gli anni da incubo vissuti accanto alla madre affetta da turbe psichiche, parlando di violenze e vessazioni terribili

"Per lei andavo a letto con mio padre", le parole choc di Ema Stokholma

Ema Stokholma non è nuova a raccontare delle violenze psicologiche e fisiche subite per anni per mano della madre. Gli ultimi racconti fatti dalla dj e speaker radiofonica svelano, però, nuovi dolorosi dettagli della sua difficile adolescenza. Ospite di Serena Bortone nella trasmissione pomeridiana di Rai Uno - Oggi è un altro giorno - la giovane ha raccontato delle scioccanti accuse che la mamma le muoveva pur di colpevolizzarla e picchiarla.

Sui suoi primi quindici anni di vita fatti violenze e abusi da parte della mamma, affetta da turbe psichiche, Ema Stokhoma ha scritto anche un libro "Per il mio bene" uscito nel 2020.

Un viaggio a ritroso nella memoria dove la conduttrice radiofonica ha ripercorso i momenti più drammatici della sua infanzia prima di fuggire, a 15 anni, verso la sua vita libera. "Era un mostro, mi picchiava e mi chiese di buttarmi in un fiume. Io non ho usato il libro come terapia ma questo mi ha reso più forte".

Ospite nel salotto di Serena Bortone Ema Stokhoma è tornata a parlare del passato, raccontando un nuovo e toccante episodio legato alla madre. "Mi accusava di cose talmente assurde, ad esempio di andare a letto con mio padre, che capivo di non essere il problema. La mia salvezza è stata anche un po’ questa, avere la consapevolezza che non ero io in colpa. Le violenze avvenivano tutti i giorni, non ho un ricordo di un bacio o di un abbraccio di lei". Accuse scioccanti, smentite dalla dj, ma che descrivono lo stato di vessazione a cui lei era sottoposta. Dalla madre per anni solo parole piene di odio, accuse e violenze gratuite ai danni di una bambina, che ancora oggi porta sulla pelle i segni di tanto dolore. Lei stessa, a Oggi è un altro giorno, ha svelato di aver pensato di essere "malata" come la madre dopo aver manifestato segni di aggressività in alcune relazioni interpersonali: "Io pensavo di essere come lei, di avere una malattia e invece no. Grazie all'analisi ho capito che potevo essere migliore di lei e che non era malata. La rabbia, ho capito dopo, era per papà con il quale non ho mai avuto un rapporto".

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