Cultura e Spettacoli

"Vi spiego perché ho mollato..." ​Cosa c'è dietro il ritiro dall'Eredità

Il campione ha detto addio al quiz show uscendo di scena dopo 55 puntate, ma ora emergono nuovi dettagli sulla sua partecipazione

"Vi spiego perché ho mollato..." ​Cosa c'è dietro il ritiro dall'Eredità

Cinquantacinque puntate, trentatré ghigliottine e 280mila euro di montepremi. Esce di scena in grande stile il super campione de L'Eredità Massimo Cannoletta. Il professore di orgini pugliesi ha conquistato i telespettatori del quiz show di Rai Uno, ma nell'ultima puntata prenatalizia ha detto definitivamente addio al gioco perdendo al Triello.

L'ultimo saluto di Massimo Cannoletta è stato carico di emozione e non sono mancate le lacrime nel salutare Flavio Insinna, il pubblico e tutti gli addetti ai lavori. Ora per lui c'è il ritorno alla normalità, quella che negli ultimi due mesi gli era totalmente mancata. Per partecipare allo show preserale di Rai Uno, infatti, Cannoletta si è dovuto isolare per ben due mesi per colpa delle rigide regole imposte dalla pandemia in materia di contagio.

Massimo Cannoletta lo ha svelato al Corriere della Sera in una intervista rilasciata al quotidiano dopo l'uscita dal gioco: "Da un po' di tempo cominciavo a pensare che sarei stato eliminato, ma non succedeva. Iniziava a mancarmi la concentrazione degli inizi e poi non è semplice partecipare a un gioco così in piena pandemia. Sono stato quasi due mesi chiuso da solo in albergo, uscivo solo per registrare: alla lunga la situazione è diventata sfiancante".

L'isolamento, la lontananza dagli affetti e il lungo percorso fatto - un vero record nella storia de L'Eredità - alla fine hanno inciso sulla voglia di andare avanti e sulla lucidità. Il super campione su Twitter ha ringraziato tutti per l'affetto: "Un'avventura incredibile, una gioia ogni sera. Un percorso durato molto più di quanto mi aspettassi. Ora continua su altri sentieri, su Twitter e Instagram. Grazie a chi mi ha scritto, sostenuto, incitato o criticato. Grazie a tutti. E soprattutto grazie, Flavio". Ma sempre al Corriere Massimo Cannoletta non ha nascosto di essersi sentito come in un reality show, stile Survivor: "In effetti la sensazione era quella.

E poi avevo anche paura di stancare il pubblico e temevo di poter nuocere a un programma che mi ha dato tantissimo rimanendo per troppo tempo: non volevo essere una zavorra".

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